Rispondi a: IDeaG 2012 – commenti ai prototipi

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Stef
Partecipante

Forse ho seguito un po' troppo le linee guida di Paolo, provando (o comunque assistendo) numerosi prototipi di altri autori e, di fatto, facendone provare solo uno dei tre che avevo portato. :D

Premesso questo, ecco le mie impressioni. Ovviamente non mi metto a pubblicare i consigli dati agli autori (tipo “Aggiungi più gatti qui” o “Non sarebbe meglio una plancia rotante in 3d?”), perché sarebbero fuori contesto.

Ah, se un gioco non è qui:
– non l'ho provato
– non l'ho neppure visto giocare
– L'ho provato/visto e non mi è piaciuto

Ordunque… in ordine rigorosamente sparso:
Acquariomania di Khoril: è più un'idea che un gioco vero e proprio, ma va decisamente sviluppata perché è troppo simpatica. Sarebbe bello creare le stelle marine orticanti, ma alla fine temo che detrarrebbe dal fascino del gioco… :(

La Torre Magica di Knoril: nella Top-3 di IdeaG 2012 a pari merito con il gioco cooperativo di Obert. :) Quei dadoni sono davvero ipnotici.

Space Outpost di Roberto: rifinito e decisamente articolato. Molto carina la componente “sociale” che simula gli attriti di diverse razze aliene e ben implementata anche la “salute” dei minatori spaziali. Per il resto ho qualche dubbio sugli eventi casuali, che andrebbero bilanciati, e su alcune meccaniche più complesse di quello che dovrebbero essere. Uno dei titoli più “pubblicabili” della fiera, considerando anche che il tema ora va forte.

City Hall di Giudigio: tabellone geniale per un gioco ironico e ben pensato. Va tarato in modo che duri non più di una mezzoretta, ma già così com'è potrebbe essere davvero un bel giochino, molto legato (purtroppo) a certi meccanismi politici tutti italiani. ;)

La camicia Hawaiana di Rugerfred: impubblicabile, mi spiace. Non ci siamo proprio.

S.C.E.M.I. di Rugerfred: ecco, questo va già meglio. Un gioco strettamente aderente al titolo, divertente e che mi aspetto di vedere prima o poi su qualche scaffale italiano. Magari in bundle con la camicia di cui sopra. Casomai servisse ho già qualche consiglio sui titoli delle espansioni…

Carnak di Wentu: non mi piacciono gli astratti. Premesso questo, mi è parso un gioco frutto di un design molto rifinito, un titolo che si potrebbe prendere e ficcare subito in una scatola, diritto ai negozi. Possibilmente con una bella componentistica “egizia”.

Cai Rang di Magocharlie e Khoril: ovvero, il gioco del quindici. Punto. Cioè, senza numeri. E con le canoe. E le merci. E le pedine. Ok, ok, col Gioco del 15 non c'entra molto, a parte per lo spostamento delle tessere. :) E' un pickup-&-delivery molto carino che si spiega davvero in due minuti e che dura il giusto. Include la possibilità di fare qualche bastardata e, guarda un po', è pure divertente.

911 di Mapa: se qualcuno non pubblica questo allora il mondo è marcio. Il gioco in tempo reale più in tempo reale di tutti i giochi in tempo reale. Bello.

Space Commander di De Michele: altro gioco che potrebbe finire dritto dritto in scatola (magari con qualche cruccio per il produttore, considerata la componentistica). Non mi pare un titolo particolarmente originale come meccaniche, ma quel che c'è è realizzato bene.

Troy di Elfoscuro: la resa dell'ambientazione è davvero simpatica e ci sono un paio di spunti simpatici. Vedendolo giocare non potevo fare a meno di pensare alla scena del coniglio in Monty Python e il Sacro Graal. Va snellito parecchio.

Memento di Mori: cioè, davvero? Sul serio? “Memento Mori”? Dai, Paolo… comunque, il classico colpetto di genio che si può tramutare in un (piccolo? grande) classico. Già lo odio, considerando che la mia memoria è un colabrodo bucato.

Gioco Misterioso Sulla Coppa Del Mondo di Calcio di Mori: immediato e ben realizzato. Questo va spinto parecchio perché secondo me può risultare una bomba, commercialmente. In senso buono, intendo. Signori di Panini, siete in ascolto?

Building King Castle di Walter Obert: gioco mooooolto obertiano (ma dai???), un cooperativo in cui si lotta contro il tempo per costruire un castello secondo regole generate casualmente. Mi auguro di vederlo presto in mano a qualche editore.

Meteor di Walter Obert: praticamente il tie-in dell'omonimo e angosciante film. Un cooperativo che sembra possedere qualche idea simpatica. Forse avrebbe bisogno di una meccanica portante più originale? Da sviluppare.

Genoma di Trebbi: gioco che intimorisce molto. Splendidamente legato al tema, sembra assai curato nelle meccaniche e l'idea delle mutazioni prelevate dagli altri funziona bene. “Stride” un po' in alcuni passaggi e molto probabilmente va “oliato”. Il classico gioco che andrebbe proposto oltremanica.

Gioco del Treno di BigDrugo: un'idea simpatica implementata con una cura notevole. L'idea di accaparrarsi i diversi orari di partenza e arrivo è interessante, così come la gestione dei convogli. Forse è più articolato di quanto dovrebbe, ma non ho impressioni sufficienti ad appurarlo. Intrigante.

Hannover di BigDrugo: altro gioco che potrebbe tranquillamente finire in negozio. L'idea è simpatica, ci sono alcuni meccanismi “alla Wallace” ben legati al tema e le regole sono semplici. Da tenere d'occhio.

Acceca l'Alieno di BigDrugo: card game semplice che va un po' sviluppato. Con la grafica giusta può essere un filler simpatico.

Gioco a tema celtico di Zizzi: praticamente un astratto con qualche potere speciale. Un po' freddo, può andar bene pensato come family game da tenere in salotto, in caso venga sviluppato con una buona componentistica. Da rivedere l'uso delle rune, decisamente sbilanciato.

Corsa per la Luna di Cranio Creations: la conferma che i ragazzi di Cranio “sòfforti”. Bella rielaborazione di un tema che sta diventando abusato. Si sbrigassero a farlo uscire.

Cazzonia di Cerreti: volgarità a parte, va sviluppato come un rissone fantasy e impaccato di diversi personaggi. Così com'è è un po' spoglio e troppo bucioculoso. Piace alle mamme.

SteamLords di Cerreti: ecco, questo è bello. Pure questo è culicelloso in molti punti, ma risulta ben bilanciato. Sarebbe bello vedere altre fazioni. Non me lo immagino giocato in più di 2.

Nuraghe di Magobaol: pigliare, mandare in stampa, vendere. E' praticamente pronto, è carino, va bene per le famiglie ed è pure rapido. Niente di rivoluzionario, ma comunque un gioco ben sviluppato.

Mongoli di Valtriani: gustoso. Bella la meccanica di scelta delle azioni, simpatica la possibilità di personalizzarle. E' anche molto tirato e giocando mi son divertito. Con qualche rifinitura direi che è bello e pronto.

Gioco dei Costruttori di… non ricordo il nome. Veloce gioco alla tedesca che soffre di qualche evidente sbilanciamento. Con un po' di accorgimenti e mantenendo la durata ridotta può diventare carino.

Brain-qualcosa di… non ricordo il nome: ecco. Questo è uno di quelli che mi hanno colpito di più, ambientazione a parte (togliete-quel-cervello!). Abilità personalizzabili, fortissima interazione e quella sensazione mezzo-risikosa che ci sta abbastanza bene. Notevole.

Per quanto rigurda i miei, alla fin fine ho fatto giocare (parecchio) solo Gnominia, che sembra piaciuto un pò a tutti. Speriamo che piaccia anche a qualche editore. ;)

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Stefano "Stef" Castelli