Rispondi a: IDeaG 2012 – commenti ai prototipi

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Erik Burigo
Partecipante

Ciao a tutti e scusate il ritardo.
Era la mia prima IdeaG e mi sento un caso particolare visto che – a differenza di quanto forse è avvenuto alla maggior parte degli utenti di questo sito – vi ho conosciuti prima dal vivo e poi per mezzo telematico.

Chiedo anche scusa per aver provato un numero così esiguo di giochi, ma la distanza da casa m'ha concesso solo 2 mezze giornate, il workshop di Albertarelli era interessantissimo (ed è durato più del doppio previsto), e un imprevisto ha ridotto il mio supporto logistico al tavolo.
Okay. Finisco di piangere e passo ad una recensione di ciò che son riuscito a provare. Nell'ordine.

Proelium: Soprassederò agli ovvi commenti sulla figosità del pezzo con cui abbiamo giocato, poiché di lodi se ne possono sperticare a profusione nucleare. Il determinismo delle regole (nessuna componente casuale) lo rende squisitamente scacchistico. Tuttavia, ci sono almeno 2 grandi differenze rispetto agli scacchi:

  1. Lo schieramento iniziale è deciso dal giocatore ed è una componente importantissima della strategia che condiziona l'intera partita in tutta la sua durata.
  2. È una buona simulazione. Le simulazioni possono essere implementate a differenti livelli d'astrazione. Quella di Proelium è molto alta (ha poche regole concise), ma distilla benissimo e – credo – in modo fedele le dinamiche di una battaglia campale con fanti, cavalleria, arcieri e scorpioni.
  3. [/list]

    911. Da batticuore. Una collaborativo in tempo reale è una cosa che ancora non avevo visto in giro (se si esclude Space Alert, anche se lo fa in modo diverso).
    Le squadre di pronto intervento devono  combattere delle emergenze in città: dalla rapina, all'invasione aliena. Ad ogni nuova emergenza i giocatori devono assegnare una clessidra (da 90 o 120 secondi) e risolverla prima che cada tutta la sabbia. Regole semplici; e devono esserlo perché si gioca a velocità sostenuta.
    Ogni giocatore ha qualche potere specifico che può influenzare le clessidre, il movimento in città o la risoluzione delle emergenze. Secondo me vanno bilanciati bene, poiché anche a detta dell'autore alcuni sono più forti di altri. Avere l'elicotterista (il personaggio che avevo io) è nettamente meglio che avere quello che fornisce due caselle aggiuntive di movimento.
    Unico difetto, l'assegnazione delle emergenze ai quartieri. Troppo complicato, a mio gusto. Ma posso capire chi dice che fa parte della sfida contro il tempo.
    Un grazie al Wentu che ha fatto da principale coordinatore durante la partita a 3 e, ovviamente, all'autore per avercelo fatto provare.

    Giardini del Sole: Un gioco su commissione con tema sui lavori di agricoltura. Filler di carte che si gioca a squadre. Le carte danno sia vantaggi (arance) che sfighe (di 4 categorie diverse: 3 simboliche e una in denaro). Le sfighe iniziano a pesare in mano al giocatore quando, in un'unica categoria si è superata una certa soglia (6 simboli uguali o -2000 €). Quindi la memoria entra in gioco quando bisogna assegnare le carte, facendo in modo di concentrare un tipo di sfiga su un singolo avversario e distribuire le sfighe tra alleati quando non c'è altra scelta.
    Divertente soprattutto per l'atmosfera leggera che si è creata (giocato verso le 2:00 di notte).
    Peccato sia molto mnemonico: la memoria è la parte peggiore di me, che io ricordi. :)

    Torre di Dadi: Ancora da rifinire nel regolamento, e i prototipi vanno resi un po' più robusti, però ha davvero tutto il potenziale di Jenga, se non di più. L'idea dei dadi con i punti sporgenti è bellissima ed elegante. Usare i dadi stessi come “punti ferita” anche. Bravo (o bravi, non ricordo in quanti ci abbiate messo del vostro)!

    E quanti altri giochi che avrei voluto provare. Da vero cafone non mi sono nemmeno cimentato quelli elfoscuro (Troy) e di Giulia Barbano & co. (Tokaido). Scusate ragazzi, mi farò perdonare.

    @elfoscuro: Voglio “X”! Dopo l'avventura sarebbe un bel regalo che gli Arcieri potrebbero farsi.

    @Rugerfred: Sì! Anch'io voglio il gioco sulle camicie hawaiane! E nascondici il Preside Kunō nella grafica della plancia. :)

    @magocharlie & Proelium: Anche nel profondo nord bellunese quel gioco si chiama “Merda”.

Diffida del trasecolare di chi compie cent'anni lucidando l'aria: sta solo facendo venti lustri.