Home › Forum › Giochi pubblicati › Censimento degli autori e dei loro giochi › Rispondi a: Censimento degli autori e dei loro giochi
Secondo me gli autori dovrebbero fare gli autori e gli editori dovrebbero fare gli editori… Chi ha talento alla fine emerge comunque. Se proprio si è convinti della validità del proprio prodotto, perché non aprite partita iva, fate la vostra casa editrice e vi pubblicate il gioco come più vi piace per godere del vostro meritato successo… non sareste di certo i primi che fanno così!
Se un gioco funziona, ha mercato in tot nazioni ecc… non è comunque detto che:
1. sia adatto alla linea editoriale della casa editrice (quando proponete un gioco sapete analizzare le diverse linee editoriali o sparate sul mucchio?)
2. piaccia al titolare della casa editrice (per mille motivi un gioco che magari potrebbe anche avere potenzialmente successo non piace a quell'editore… ad esempio io un gioco come Le havre non l'avrei mai pubblicato… non so perché ma è così. Eppure piace a molti…)
Qui in Germania vedo un sacco di giochi che se avessi la possibilità, pubblicherei io in Italia, ma anche altrettanti che affollano il mercato inutilmente. Mi faccio entrambe le domande…
a) Perché quel gioco viene pubblicato in Germania/USA e non in Italia?
b) come ha fatto quell'altro gioco orrendo a venir pubblicato in Germania/Italia/USA?
Secondo me non serve difendere a spada tratta il proprio prodotto… bisogna evolvere, capire come è cambiato il mercato e capire come ragionano i consumatori di giochi, ma senza rodersi il fegato!
Finché inventare giochi resta qualcosa di divertente potete continuare a farlo e vedrete che prima o poi arriveranno le soddisfazioni… e ricordate che autori affermati come Faidutti, Bauza, Rosenberg o Schacht non girano mica in Ferrari e hanno tutti un impiego “vero” oltre a quello di game designer…
(Schacht lo conosco personalmente e lavora nell'industria metallurgica per dire)
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