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D'accordo su quasi tutto.
Il punto su cui sono meno d'accordo è di disegnare il sistema fine a se stesso senza badare alla “storia” (ho estrapolato il concetto ma è quello che dice in pratica).
Certo, c'è gente come Knizia che disegna un sistema di gioco e poi ci appiccica sopra una storia. Spesso funziona, ma spesso no, non a caso la maggior parte dei giochi di Knizia dopo 2 partite mi annoiano, perchè per il mio gusto personale un gioco deve assorbirmi interamente e la meccanica deve essere coadiuvante della “storia”, e non viceversa, altrimenti gioco a scacchi a Go o ad un altro gioco “perfetto” e freddo come un'equazione per uno che non è appassionato di matematica.
Certo, forse gli ameritrash in questo sono più indicati, ma giochi come “Eclipse” hanno dimostrato che si può avere un ottimo sistema di gioco “euro” o simil-euro, senza nulla togliere a storia e “involvement” emozionale. QUesto non è ottenibile partendo dal sistema senza tenere d'occhio la “storia”.
Secondo me le due cose vanno fatte crescere assieme, solo così un gioco diventa ottimo invece che “mediocre”.
Però è sicuramente una questione di gusto personale, io vengo dai giochi di ruolo e quindi dò sempre la precedenza alla storia rispetto al regolamento, perchè un gioco può avere un regolamento così così ma essere divertente lo stesso se ha una bella storia, mentre può essere perfetto come sistema ma noiosissimo da giocare.
Un esempio: Merchants&Marauders rapportato a “Blue Moon City” di Knizia (ed è già uno di quelli con più “ambiance” che abbia fatto).
Il primo ha un sistema di gioco appena decente, il secondo ottimo, entrambi hanno una storia, ma mentre nel primo il sistema è come se “non ci fosse” perchè è integrato all'ambientazione, e quindi tiri dadi e fai cose complicate ma ti diverti perchè quasi non ti accorgi di farle, il secondo ha un sistema che solo minimamente ti fa sembrare di fare quello che “dice” di fare. Fra i due alla fine mi diverte di più il primo, e dato che sono GIOCHI, per me ha “centrato” più dell'altro il suo scopo (divertirsi).