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Secondo me come in ogni cosa c'è chi tra gli idigini è evoluto e chi no. Non dipende dalla partecipazione agli eventi (anche se partecipare sicuramente aiuta) ma dal capire cosa non va nel proprio approccio alla creazione di un gioco e semplificare il tutto in qualcosa di organico e divertente… sembra semplice ma non lo è.
Poi è ovvio che una manifestazione aperta a degli autori già pubblicati oltre che a degli esordienti è una lama a doppio taglio.
Per quanto riguarda gli editori, questi ci vengono sapendo che qualcosa di buono ci sarà (garantito dalla presenza di autori pubblicati, ma nel mucchio può scapparci anche qualche esordiente buono…), per quanto riguarda gli esordienti, questi ci vanno credendo nel proprio progetto (o in più di uno), ma consapevoli che dovendo affrontare creazioni di autori già pubblicati devono avere tra le mani un prodotto all'altezza.
Insomma è come un torneo di calcetto a cui partecipano dei calciatori quantomeno allenati/semiprofessionisti. Se si è consapevoli della propria preparazione fisica si può anche andare ma se il proprio livello non è sufficiente, è normale che in finale ci arrivi chi è più preparato a discapito di chi non è ancora a quel livello.
Non ci vedo nessuna cricca di autori che detiene il monopolio ma semplicemente persone appassionate di creazione di giochi che partecipano ad ogni evento in cui possono creare qualcosa e a forza di partecipare sono diventati bravi a farlo.
@Bandini: se guardi il gioco/giochi che hai portato l'anno scorso e guardi quelli di quest'anno sono sicuro che quelli di quest'anno sono meglio…
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