Home › Forum › Concorsi › Premio Archimede 2012 › Rispondi a: Premio Archimede 2012
Sabato ero alla cerimonia, ed era la prima volta che partecipavo.
Avevo mandato un gioco che non era rientrato dei 66 scelti, ma volevo comunque sfruttare l'occasione per parlare con Leo Colovini (che si è dimostrato gentilissimo e paziente nel descrivermi i punti deboli del mio gioco) e per osservare in generale l'atmosfera che si respira in questo ambiente a me tutto sommato nuovo, non avendo mai partecipato a fiere di settore nel ruolo di autore, o aspirante tale.
Come in ogni ambito, “It's a long way to the top, if you wanna rock and roll” e le buone idee spesso da sole non bastano. o meglio, se non si fa un grande lavoro intorno a queste idee, rischi di rovinarle e di bruciare anche una (seppur remota) occasione.
Gli insegnamenti principali che ho imparato sono tre:
1) semplicità (che non significa banalità e non esclude la profondità), oltre che del gioco, soprattutto di scrittura del regolamento, che per me non è cosa semplice, tendendo alla prolissità
2)Cosa ancora più importante… il playtesting. Come questo forum insegna, in quasi ogni sua pagina, ogni gioco va provato, provato, provato insieme ad altre pesone.. Il fatto di avere poco tempo non può essere una scusante, se si vuole realizzare qualcosa di professionale.
3) non affrontare una città come venezia senza una cartina, a meno che tu non disponga di un gps integrato, o di una connessione ad internet affidabile. Trovare il canal grande, direzione san Marco è stata un'esperienza paragonabile a una caccia al tesoro, finchè non abbiamo trovato una libreria che ci ha cortesemente venduto una mappa..
Questo significa che devo cercare un gruppo per fare playtesting.. ho amici troppo di parte, qualunque essa sia .
e soprattutto, prima di partire per una città che non conosco, comprare una mappa!