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2) l'altra, invece, dovrebbe mettere in condizione il visitatore-giocatore di capire, guardando il quadro o l'istallazione nel quale viene rappresentata una situazione gioco (magari anche la fine del gioco stesso), qual è il regolamento che vi sta alla base … un po' come guardando un quadro e conoscendo la storia del pittore si ricostruisce il motivo per il quale risultano presenti alcuni dettagli ed il loro significato. questo forse amplia anche lo spettro di potenziali inventori interessati (me incluso
)))
beh diciamo che l'idea che altri si aggiungano mi attrae molto. se per far questo si allarga un po il concetto della mostra, si fa…
mi ricordo che tempo fa avevo fatto un quadro con carcassonne, in pratica avevo incollato tessere e pedine su una tela mentre ci facevo la partita. Certo carcassonne mica l'ho inventato io, ma era un modo come un altro per diffondere e incuriosire i passanti in merito ai giochi da tavolo… ma che e' sta roba? e da la parte la spiegazione…
Farlo su un gioco che uno si e' inventato e' sostanzialmente uguale, salvo appunto la maggiorata difficoltà di doversi inventare il gioco. Per me la cosa si puo inserire, anche se preferisco il punto 1, ovvero i quadri o sculture o installazioni che si possano giocare, prendi la pedina e la muovi… sposta il cubo, gira la rotella ect…
Potrebbe essere un bel modo per pubblicizzare i nostri giochi, si possono realizzare fino a sette versioni dell'opera in maniera artigianale, e l'opera e' comunque considerata pezzo unico (vai a capire sti concetti legati al mondo dell'arte), ma nulla vieta che poi l'opera in se venga pubblicata in forma industriale se il gioco piace. Diciamo che questa potrebbe essere una forma di prepubblicazione o alternativa alla pubblicazione.