e l'editrice giochi, colosso nazionale, come potrebbe venire a sapere che in un piccolo paesino della puglia sono stati prodotti 20-30 pezzi di un gioco molto simile (per un totale di nemmeno 1000 euro di guadagni quindi!) ?!?
Tra parentesi, l'Editrice Giochi non produce più il Monopoli, è la Hasbro che lo commercializza direttamente (con il nome Monopoly).
Per tornare a bomba, capisco che sia semplice rifare il Monopoli con un altro tema, ma il concetto che sta alla base (uso Monopoli perché è identificato come “il gioco” per antonomasia) mi sta indigesto, come immagino stia indigesto a chi ha cercato in questi anni di far conoscere altri giochi. E soprattutto, far conoscere giochi che non siano così monocorde (nel Monopoli non c'è molto da fare oltre che tirare il dado, comprare e sperare), lunghi e viziati da difetti (l'eliminazione dei giocatori) che sono stati risolti innumerevoli volte in altri prodotti.
Il suggerimento che ti è stato dato da altri (inventare qualcosa di nuovo) risolverebbe sia il “problema” di uscire dai soliti binari (i giochi non sono soltanto Monopoli, Risiko e similia) che quello del plagio.
Detto questo, la grafica e i nomi sono protetti da vari copyright e trademark, mentre il regolamento no (il brevetto è scaduto, e in ogni caso era difficilmente applicabile in Italia). Quindi se lo rifai con grafica e nome diversi, sei al riparo da possibili denunce (eventualità remote, IMHO).
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