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Aggiungo inoltre che concordo pure con Game Over.
Ovvero un altro aspetto molto importante e' l' aspetto percettivo del giocatore. A percezione, una cosa, potrebbe essere usata piu' o meno spesso a prescindere dalla sua reale importanza per la vittoria. mi e' capitato che, in un gestionale, un' azione forte aveva un certo costo pero' nessuno o quasi la usava in n-mila test, per vie indirette mi son trovato a dover spostare fisicamente tale azione in un altro posto sulle plance e in un altro momento nelle fasi di gioco senza che ne cambiasse il Peso, a istinto pero' decisi comunque di aumentarne il costo, risultato: al primo playtest della nuova versione, un gioco che era ben oliato ed equilibrato si e' mostrato paurosamente sbilanciato perdendo tutto il pathos e la tensione che riusciva a ricreare, e il tutto a causa di quella &€^£¥$ di azione che si era rivelata fortissima e imprescindibile per una vittoria.
Ho poi trovato una soluzione ma quello che mi interessava sottolineare era che la percezione del giocatore e' importante per le prime partite, la struttura equilibrata e ben calcolata per le altre garantendone una longevita'. e' pure vero che non tutti i giocatori faranno n mila partite, molto spesso non piu' di 5, ma comunque coloro che ci giocheranno tantissimo scriveranno magari commenti e recensioni sottolineando sbilanciamenti importanti che influiranno a loro volta su nuovi potenziali acquirenti….
confermo … straparlo…. ma non e' colpa mia…. e' Maestrozappa che ha acceso la miccia… io sono solo esploso… sono solo uno strumento privo di volonta' ….. mi disegnano cosi'
" Mai giudicare lo sforzo dal risultato soprattutto se il buco e' piccolo"