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torno a rimestar lo brodo
citando pocket battles:
ogni esercito ha tra 50 e 100 punti da spendere per formare un esercito, e al primo che ammazza la meta' dei punti avversari va la vittoria. in caso di parereggio, vince il secondo.
c'e' una logica ben precisa in questo: chi primo comincia e' avvantaggiato.
volendo trasporre una cosa del genere in magic, per calmierare un po'il culo, si potrebbe fare un discorso del genere:
ogni giocatore ha 30 turni (numero a caso) per ammazzare l'altro. in caso finiscono si patta (perche' in fondo e' un gioco un po' diverso, suvvia).
mi cali due creaturine poco potenti? ok, ora hai 25 turni per vincere (invece di 30).
cali 2 roq? perfetto: hai 10 turni per vincere.
evochi il creaturone infame nero 50/50 annichilate 30 che fa pure il cappuccino? bravissimo! ora vinci in un turno, o perdi.
ho trasposto il discorso di bilanciamenti e costi in turni di giochi perche' mi frullava in mente questo accostamento, ma si potrebbero fare 50 altri paragoni. per esempio nei gestionali o nei giochi a punti, ti si potrebbe spostare in alto (o in basso) l'asticella dei punti necessari a vincere la partita
per esempio in catan: se ti pigli tutti gli 8 e i 6, non ti bastano 10 punti per vincere, ma 12.
non e' ovviamente un conto che si puo' fare a naso, ma mettendo a monte del regolamento dei conti (anche semplici) potrebbe diventare una prassi comune nei giochi futuri (spero!) un autobilanciamento della difficolta'.
insomma era questo uno degli scopi principali del thread quando l'ho aperto.
anche qui, attendo commenti
Ancora tu!!