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@epicurus sto finalmente trovando del tempo per leggere gli articoli che mi hai suggerito.
ho appena letto quello sulle aste, rispondo, e quando trovo modo di leggere l'altro rispondo di nuovo. non dovrei metterci tanto.
il problema di fondo di quell'articolo mi sembra che sia l'infinito.
ovvero, per chi non ha letto:
l'autore dice, che senso ha, mettere aste? qualunque sia la mia spesa andrà a sparire nella banca! posso sparare “settordici sperdillioni” e prendermi tutto, e la cosa sarà sbilanciata.
certo, se la banca è tipo monopoli il problema sarà reale.
però calco la mano su quanto ho detto prima:
risorse finite.
nell'ultima rivisitazione di quel wargame che dicevo, a cui sto lavorando, ci sono aste, e la “banca” è finita. tipo, 50 crediti per giocatore. ogni giocatore parte con tot a seconda di alcune regole, e se spendi troppo in un'asta potresti rimetterci nella successiva. poi facendo alcune cose potrai attingere dalla banca, per cui se metti tutto il tuo oro in banca per stravincere un'asta, successivamente un altro giocatore potrà “prelevare” e a quel punto il gioco sarà zio paperino vs zio paperone.
se per dire le aste dei giochi fossero fatte con GLI EURO VERI, vedrai come funzionano bene le aste ma perché lì è risorsa finita, e cazzarola se vale!
poi lì tra i giochi con aste se ne scorda uno, dove le aste sono gestite in maniera veramente buona: il gioco strategico di game of thrones.
il tempo infinito di un'asta è gestito bene, perché tutti scommettono in segreto e rivelano. gli spareggi sono gesti altrettanto bene. prendere segnalini potere è veramente difficile, e sono utilizzati anche al di fuori delle aste. insomma, hanno un valore _reale_ all'interno del gioco.
ora vedo se nelle pause riesco a leggere anche il secondo articolo grazie!
Ancora tu!!