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Ti ringrazio per la risposta, dei giochi che hai segnalato il primo l'avevo già notato ma non considerato perché la mia idea era un gioco esclusivamente di carte (stavo meditando al massimo sull'uso di un d10) e senza tabellone.
Le carte quadrate presenti in archipelago invece non sono esattamente fatte come dico io, ma per lo meno si capisce il meccanismo del “ruota la carta, cambia il valore”. Nel mio caso i valori sarebbero ciclici, e salvo in alcune circostanze speciali, le carte dovrebbero rimanere sempre in gioco e potenzialmente compiere più rotazioni complete.
Per quanto riguarda il “far girare le carte” ovviamente non intendo un sistema meccanico che le faccia ruotare tutte insieme: le carte giocate andrebbero disposte sul tavolo una accanto all'altra, in modo da segnalarne l'interazione. Quindi ruotandone una il giocatore deve ruotare conseguentemente (senso orario VS senso antiorario) quelle che “interagiscono” con essa.
Ti ringrazio soprattutto per la critica riguardo alla possibile lentezza dovuta all'analisi del gioco. Devo ancora definire bene le situazioni nelle quali questo potesse verificarsi e come evitarlo.
Inoltre (e qui, a causa della mia inesperienza potrei prendere un bell'abbaglio) sto cercando di ideare un gioco semplice, adatto a gruppi di “casual gamers”, più che esperti del settore, quindi non disdegnerei la possibilità che i giocatori siano “costretti” ad agire in tempi brevi, magari pensando di aver pianificato bene la propria mossa, ma invece ottenendo un effetto imprevisto, magari a causa degli “ingranaggi” di un avversario