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Ciao Wentu,
con “aggiungere un elemento di novità” intendevo “inventare una meccanica nuova”, come dici tu, ma non solo.
In pratica, volevo dire che per essere originali inventare una meccanica nuova può starci, ma non è una cosa necessaria. Per me può essere anche originale inventare un nuovo modo per mescolare quelle esistenti. Anche un componente nuovo può essere originale, non per forza una meccanica. Anche se è un solitario, il cubo di Rubik penso possa andare bene come esempio. Altrimenti ci sono la torre di Wallenstein, o la torcetta del nuovo gioco Haba.
Insomma, non fossilizziamoci sulle meccaniche, ma guardiamo al gioco a 360°. Dixit, ad esempio, senza quelle illustrazioni sarebbe un altro gioco.
Ciao
PS: nel 2004 avevo ideato un gioco in cui ognuno partiva con un set uguale di 12 carte che poneva alla sua sinistra, e ad ogni mano ne doveva usare 5. Poi a fine mano ognuno metteva da parte, alla sua destra, le carte conquistate, e ne pescava altre 5 dalla sua sinistra. Quando le carte a sinistra finivano, prendevi quelle a destra e le mettevi a sinistra… e poi ripartivi con quelle. L'avevo anche portato alla prima IDEAG. Poi dopo 2/3 partite il gioco è tornato nel cassetto.
Ti fa venire in mente qualcosa?
Le carte totali in gioco non aumentavano ed i giocatori in pratica se le rubavano a vicenda, però potremmo dire che la meccanica di base è la stessa. E poi, almeno per i miei gusti, c'era più interazione e non era un multisolitario
Come me, magari qualcun altro in un'altra parte del mondo o in un'altra epoca, avrà avuto questa stessa idea.
Una trasposizione scadente di una licenza in un gioco ha ottime possibilità di uccidere un potenziale nuovo giocatore, di stroncarne sul nascere l’entusiasmo e la volontà di scoprire se ci sono “altri giochi belli come questo” (A. Chiarvesio)