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Equilibrio
Salve ragazzi, condivido una considerazione generale che mi girava in testa da un po'.
Spess gran parte dei playtest ha lo scopo di individuare problemi legati al bilanciamento dei vari 'numeri' presenti in un gioco.
Questa fatica si può evitare con un po' di furbizia (credo).
Se in un gioco c'è accumulo di risorse, è ovvio che chi più ne ha –> più è forte. Tante armate in risiko, tanto mana in magic, tanti soldi a monopoly (bbrr, monopoly ). Lì tutti i playtest del mondo mancheranno l'obiettivo, se non viene rimesso in discussione il discorso alla base.
La mia idea è che ogni 'risorsa' deve portare SIA vantaggi, SIA svantaggi. In questo modo, il bilanciamento sarà molto più efficacie, perché di base il gioco si autobilancia.
Magari me la canto e me la suono, ma nel giochetto di carte che ho messo qui ad aprile (Stramazzare) il 'mana' a disposizione corrisponde al numero di carte in mano a un giocatore; quindi chi accumula tante carte, ha più potenza e può giocare carte più forti. Ma essendo lo scopo del gioco scartare tutte le carte dalla mano, si crea la strana situazione in cui:
– chi è forte, difficilmente può chiudere in una mano sola o in fretta;
– chi sta per chiudere, non è abbastanza forte da respingere gli attacchi (e quindi farà molta fatica a chiudere).
Insomma il numero di carte in mano può essere sia un malus che un bonus, a seconda delle situazioni di gioco.
Se, per dire, in un gioco dove si accumulano oro o denaro c'è da pagare la patrimoniale ogni turno, o si è più spesso bersaglio di predoni, avere tanti soldi può dare vantaggi ma anche portare tanti guai. Per risiko si può pensare a introdurre il costo di gestione delle truppe, tipo approvvigionamenti, o a defezione delle truppe, chissà.
Insomma, se in fase di ideazione del regolamento si mettono delle logiche di “vantaggio/svantaggio” per ogni variabile, il bilanciamento potrebbe essere molto più semplice nelle fasi di playtest.
commenti?
Ancora tu!!