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#30349
luccio
Partecipante

E' filato tutto liscio, ho trascorso alcuni giorni piacevoli in buona compagnia.
Abbiamo avuto a disposizione un piano intero con sovrabbondanza di stanze da letto, due sale e un terrazzone (tetto del monastero)
Nelle pause pranzo e cena siamo andati al ristorante, a pochi metri dalla location, dove ci hanno trattato più che bene (abbiamo mangiato tanto e bene pagando poco)

GIOCHI PROVATI:

1) Flowers (Ciro Facciolli): E' un gioco di piazzamento tessere e di sviluppo, è già a buon punto, manca di qualche piccolo dettaglio e di un po' di pepe. Fatte 2 partite, una a 3 ed una a 4 giocatori, in entrambi i casi però le regole non erano chiarissime sull' effettiva fine della partita.

2) Pirati d'oriente (Luca Coppola):
Primissima partita del prototipo, mai testato precedentemente. Come ogni prototipo ha bisogno di ancora molto test per essere goduto a pieno, ma già ci sono le basi per un gioco divertente e caciarone. Nonostante l'ambientazione blasonata, ha le carte in regola per essere diverso dagli altri dello stesso genere.

3) Galaxy Yatzee (Giandomenico Martorelli):
E' uno yatzee al quale è stata aggiunta un ambientazione spaziale.
La possibilità di combattere contro gli avversari, le carte evento e la varietà di dadi differenti, lo caratterizzano rispetto al titolo originale.
L'attuale grossa pecca è l'estrema lunghezza del gioco ed il fatto che tra un turno e l'altro si passa troppo tempo a non fare nulla.

4) Romolo o Remo? (Michele Quondam):
E' un Monstergame, molto vario.
Io penso che essendo un gioco con molte possibilità (gestione risorse, mercato, costruzione edifici, guerra, sviluppo, utilizzo personaggi) abbia delle difficoltà a far intrecciare bene tutte queste cose e che per farlo siano stati sfruttati molti “cavilli ed eccezioni” che rendono la comprensione del gioco ostica.
Paradossalmente, ciò che da carattere al gioco è anche ciò che lo rende poco elegante, dovendo ricordarsi tutta una serie di regolette. Naturalmente, con il lungo andare, tutte le regole vengono assimilate.
Voglio aggiungere che l'asta a fine gioco per decidere se giocare un turno in più, stona con tutto il resto del gioco e che nella nostra partita non abbiamo tenuto presente gli effetti dell'influenza territoriale, percui non abbiamo centrato l'obbiettivo principale del gioco.

5) Biff's Tower Redux (Lucio Sgarlata):
E' un gestionale, tattico, presentato per la prima volta al Premio Archimede 2010, adesso è stato alleggerito in alcuni suoi aspetto che lo rendevano macchinoso. Soffre ancora di durata eccessiva, una partita dura più di un ora.
Essendo il prototipo che ho presentato io, evito di dilungarmi di più.

Non è bello ciò che è bello...
Ma che bello, che bello che bello!