Rispondi a: 1984 – Esiste un gioco con questa ambientazione?

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Folkwine
Partecipante

Grazie per le rapidissime risposte.
La mia idea è relativa ad un party-card game da 4-10 giocatori.
In linea generale la meccanica di fondo si baserebbe sul classico modello “due fazioni contrapposte” e “bluff con ruoli segreti” simile a quella dei già citati Coup e The resistance o del Castello del Diavolo e Mascarade.
L'ambientazione di 1984 secondo me si presta tantissimo a questo tipo di meccanica, l'originalità che però volevo andare ad implementare deriverebbe direttamente dall'elemento caratteristico proprio di 1984, e cioè della costante presenza dell'occhio del Big Brother che osserva, giudica e governa implacabilmente tutto.
Ritengo che, in qualunque caso si parli di “trasposizioni” (in questo caso da libro a gioco) la regola principale dovrebbe essere il cercare di mantenere il più possibile intatta l'esperienza che se ne trae.
1984 è un libro altamente angosciante, opprimente e spinge in modo costante il lettore a voler cercare una possibile via di uscita da quel mondo così totalmente distopico o perlomeno un modo per sopportarlo.
Il game sul quale stavo lavorando punta proprio a far rivivere questa sensazione di continuo controllo da parte di un entità superiore, il Big Brother (impersonato da un giocatore), e l'ossessiva ricerca di trovare un briciolo di libertà personale.
Le due fazioni contrapposte sarebbero i membri dell'IngSoc Partito esterno leali (insieme al Big Brother) e i membri dell'IngSoc Partito esterno ribelli e compagni segreti della Fratellanza (con a capo il rivoluzionario E.Goldestein).
In sostanza tutti i giocatori tranne il Big Brother impersonano comunque un membro del partito esterno, alcuni di questi però, segretamente, cercano di rovesciare il totalitarismo.
Il gioco che ho in mente non prevede l'eliminazione diretta e progressiva dei giocatori (che odio profondamente…), ma al contrario, la vittoria comune immediata di una o dell'altra fazione al raggiungimento di un determinato obiettivo.
E' diviso in turni a loro volta suddivisi in fasi scandite dai vari momenti della giornata lavorativa (sveglia, turno di lavoro, pausa pranzo, due minuti d'odio, ecc…), durante la quasi totalità di queste i giocatori eseguono azioni contemporaneamente (e quindi vengono eliminate le fastidiose attese tra un giocatore e l'altro).
Una bozza del regolamento ce l'ho già, provvederò a fare un po' di playtesting prossimamente con il mio gruppo di “boardgamers” incalliti e poi eventualmente se la cosa interessa posterò qui in un topic dedicato il progresso di sviluppo.
Nel frattempo sarei interessato ad avere pareri, consigli e critiche su quanto ho descritto finora della mia idea.
Grazie mille! :D

Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
www.dadodadodici.it