Home › Forum › Idee di giochi › 1984 – Esiste un gioco con questa ambientazione? › Rispondi a: 1984 – Esiste un gioco con questa ambientazione?
uhm, si l'avevo letto ma speravo non fosse vero xD
intendo dire che prima di curarsi della grafica generalmente è meglio provare il gioco con un prototipo meno bello esteticamente, ma più funzionale ed economico (in termini di costi ma anche di tempi di realizzazione) perchè è molto probabile che sia le regole che i componenti dovranno essere modificati dopo pochi playtest..
Comprendo la tua osservazione, e per certi versi la condivido, ma sono punti di vista e molto dipende anche dalla meccanica del gioco che vai a playtestare.
Col mio precedente titolo: Alchemy, dove ci sono 160 carte piuttosto complesse e nelle quali il testo abbonda, abbiamo infatti playtestato con dei semplici foglietti di carta inseriti in buste protettive con dentro una carta di Magic.
Ha funzionato, ma ti dirò che comunque anche durante il playtest la cosidetta “facilità di lettura” delle stesse, non essendo nel layout corretto, ha compromesso proprio lo stesso playtest rallentandolo parecchio. Infatti poi, il “tempo medio di gioco”, dopo la prima stampa di prova alpha con il layout praticamente definitivo, è stato ridotto.
Inoltre non tutte le regole riviste debbono per forza di cose andare a modificare la parte grafica.
Per esempio il numero di gettoni di questo gioco potrebbe cambiare, ma la loro grafica no. Come pure, sempre proprio per questo caso, il numero di copie di carte di un dato simbolo/fazione presenti nel mazzo.
Può essere che da 12 carte “IngSoc” previste, diventino “10” o “14” per esempio, per aumentare o diminuirne la probabilità di pescata, ma, di nuovo, la parte grafica rimarrebbe la stessa, si tratterebbe solo di stamparne due copie in più al massimo.
Capisco poi inoltre che non tutti possano avere tempo/abilità per fare questo, e vanno giù di excel/paint/word o bigliettini scritti a mano, ma fortunatamente ho un pò di abilità con programmi di grafica e queste carte infatti le ho fatte in poco tempo; per i costi, si tratta di meno carte rispetto ad Alchemy e stampare qualche A4 con una semplice stampante laser a colori è roba da poco.
Ritengo infine che “playtestare” con componenti già belli esteticamente invoglia molto di più, oltretutto in un gioco come questo dove, se possibile, l'intenzione è quella di far calare il più possibile nella trama dell'opera il giocatore.
Vuoi mettere vedersi 15-20 gettoni sparpagliati sul tavolo ovunque con il faccione del Big Brother che ti osserva costantemente, piuttosto dei comuni centesimi di euro? Nah… tutta un'altra cosa
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
www.dadodadodici.it