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Ciao,
complimenti per il tuo lavoro con Excel, non credevo si potesse fare cose così interessanti fino a quel punto.
Cmq l'argomento forse meriterebbe un vero e proprio spazio dedicato, perchè ormai oggi col pc si riesce a simulare una serie di fasi della prototipazione vera e propria evitando certi errori iniziali, anche banali, e a tutti i livelli del game design, e chi sa utilizzare bene alcuni tool è sicuramente avvantaggiato in termini di tempo e di playtest… (che comunque non può mancare in assoluto, come anche tu dici).
Io per la mia poca esperienza ti consiglio caldamente Director, un software Adobe per il multimediale, che è per certi versi piuttosto semplice, ma molto versatile e potente (qualcuno definì Director il fratello maggiore di Flash).
Qui alcuni dei “vecchi” ricorderanno che a suo tempo avevo realizzato con Director delle room virtuali per giocare anche online (!)
In effetti Director manipola quasi tutti i formati d'immagine (be' anche audio e video e 3D…) e permette di creare dei cast che contengono immagini che volendo puoi disegnare al volo (per esempio cubetti colorati, segnalini, ecc…) o importare, come carte da gioco, tessere modulari, e così via… Questi elementi possono essere facilmente disposti su uno stage e quindi spostati o impilati.
Attraverso un linguaggio di programmazione (chiamato lingo) si riesce volendo a implementare una serie di funzionalità di base per verificare in anticipo alcuni aspetti del gioco, p. es. bilanciatura, distribuzioni random, tavolieri modulari, smazzate, ecc… che sono essenziali per capire se si sta andando nella giusta direzione.
Per esempio nella prima immagine che ho allegato si vede un tavoliere modulare, generato casualmente con l'aiuto di un pulsante “mischia”. Ogni volta si genera un tavoliere diverso, e questo ovviamente permette di verificare l'omogeneità delle distribuzioni e se si generano situazioni bloccate o svantaggiose che non erano prevedibili, eccetera…
Nella seconda immagine si vede un cast con le carte napoletane che possono essere virtualmente mischiate e distribuite ai giocatori.
In questo caso le carte furono importate da file di immagine che si trovano facilmente in rete… ma anche se si tratta di carte personalizzate bastano poche righe di codice legate ad un pulsante per fare qualcosa che nella realtà sarebbe in certi casi laboriosa…
Se hai domande io sono disponibile… e (per Paolo) anche su commissione…