giusto ad Essen discutevo con un editore per un'ambientazione alternativa a un mio gioco ed è saltato fuori Asimov. a quanto mi ha detto è parecchio che cerca di ottenere la licenza ma senza risultato. quindi per quanto sia un'ambientazione più che allettante direi che sia meglio concentrarsi su altro.
Non so se ho ben capito, avevi presentato un gioco già ambientato nel universo della Fondazione di Asimov oppure discutevate del cambio del tuo gioco per ambientarlo in modo diverso da come l'avevi ideato?
Perché, scusa se te lo dico, ma ri-ambientare un gioco ormai completo per me è una atrocità…
Tutte le meccaniche, il gameplay dovrebbero nascere dall'ambientazione e di conseguenza adattarsi ad essa per rappresentarne gli effetti tramite le azioni del gioco, non il contrario, altrimenti il tutto risulta più “appiccicato” della colla vinilica.
Per quanto riguarda la licenza, non mi interessa attualmente pubblicare alcun titolo, ma mi sarebbe piaciuto giocarne uno, mi chiedevo quindi se qualche titolo già esistesse perché mi sembra strano non ne esistano, forse il problema è proprio la difficoltà con la quale i detentori dei diritti rilasciano le licenze; in ogni caso credo dipenda anche molto dal “calibro” dell'editore col quale hai discusso, immagino che una grossa casa, avendo a disposizione un titolo dal gameplay solido e all'altezza dell'opera di Asimov, se vuole ci riesca ad ottenerne la licenza per la produzione.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
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