@ nero79
interessante
ma non mi si concilia molto con la fase “azzardosa” del gioco. (cosa potrebbero essere le scommesse? cosa mettono in gioco i prodi bibliotecari? forse il rischio di rimanere intrappolati, parametrandolo al tempo che ci mettono a cercare i libri?)
la fase finale dello stop l'ho decisamente tralasciata, quella in cui si riordinano le carte per capirsi. La trovavo noiosa e scarsamente ludica, ricca di regolette ed eccezioni che mi appesantivano il gioco. Che dici devo recuperarla?
ad oggi il gioco è molto astratto una specie di principi del rinascimento con al posto delle aste un giochino d'azzardo.
a te che piaciono i neologismi ^ì^… potrei definirlo un german-texas, o meglio un german-bares
i materiali sono piuttosto poverelli: sono solo carte un centinaio basteranno, soldini (oppure altre carte) e volendo una plancetta con 4 segnalini.
@Ivan
direi stesso dubbio. Anche questa è interessante come ambientazione. ma cosa potrebebro scommettersi tra loro?
@Folkwine
l'idea del genere azionario mi era passata già in testa (trando spunto da vecchie glorie come 1890 e shark ^^)
al posto delle rotte commerciali potrebbero scannarsi per dei brevetti. I soldi e le scommesse non sono un problema in questa ambientazione. le “merci” potrebbero essere i componenti hard (e soft?).
Ho invece qualche difficoltà invece a inserire elementi caratterizzati in un mazzo di 40 carte con valori diversi. Dovrebbero rappresentare lo sviluppo e la battaglia commerciale?
potrebbero essere degli Ing. e sviluppatori soft, del personale vario? boh…
ma secondo voi attira un ambientazione così … geek?
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbici