Rispondi a: Titoli immancabili in una ludoteca

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#32693
confucio
Partecipante

si, non è il luogo per discussioni “filosofiche”, piazzo una reply veloce sparando l'ultima cartuccia di cattiveria e poi smetto che sennò inquiniamo la discussione che verge su un tema leggermente diverso.

i succitati giochi “old” sono tutti giochi che hanno tanto appeal sul pubblico. Il loro merito è innegabile, per altro fungono benissimo da traghetto per neo-giocatori verso giochi più sensati. sempre sia lodato e così via…

Coloni = Monopoly non è certo un equazione di mia invenzione. Principalmente si chiama Culoni di catan perchè il dado ha molto, troppo peso, nel risolvere le partite. (un pò come capitare su parco della vittoria! ^^) tanto da frustrare molti giocatori. La strategia di base si impara dopo poche partite (merito? demerito?), dopo di che diventa solo fortuna. Ne segue un appiattimento del gioco.
Senza contare le trattavie (farlocche) per le risorse e i tanti problemi insiti nel gioco, che com'è giusto che sia è ormai un gioco “vecchio” (ha già 20 anni eh, mica pochi). Una vecchia gloria da assimilare appunto a monopoly, trivial ecc… Sono convinto che se uscisse oggi coloni, paradossalmente nessun editore lo pubblicherebbe!

Carcassonne (versione base) è un gioco un pò più recente (sempre 14 anni eh, si parla del 2000) ed è un gioco sostanzialmente risolto. Ovvero pescata la tessera X e data una configurazione del tavolo attuale Y, c'è solo Un posto, (o più esattamente equivalenti)  dove collocare la tua tessera X. Gli altri posti (z, q, n, ecc…) sono tutti errori (più o meno palesi) fatte un tot di partite ti rendi conto di questa sostanziale “via unica” di gioco. ovvero il giocatore ha ben poche scelte da effettuare, anzi in realtà quasi nessuna. (toh, un Monastero! chissà mai dove lo mettero?) Ogni scelta che farà fuori dal tracciato ideale lo porterà alla sconfitta. Questo ne fa oggi un gioco “Vecchio” seppur meno vecchio di Culoni eh, per carità diamo a Cesare quel  che è di Cesare, infatti incorpora già alcuni concetti più moderni. la valanga di espansioni ha ovviamente limitato questi problemi inserendo molte variabili in più.

filosodfia on: I giochi “durano” meno? possibile. I giocatori si sono evoluti e pretendono di più? probabile. Che ti devo dire, per me è una cosa buona e giusta. Una volta i “giochi” si contavano sulla punta delle dita, ed erano sempre gli stessi (io ho ereditato il monopoly e il risiko di mio padre per esempio! roba targata 1960 o giù di lì). Oggi si “bruciano” più in fretta, ma non penso che sia un male intrinseco. è solo lo scenario attuale. Ben vengano giocatori più evuliti che chiedono giochi più sensati.
E con questo chiudo il mio autopippozzo onanistico e vado fuori dai maroni!

Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbici