Home › Forum › Varie ed eventuali › potenzialità › Rispondi a: potenzialità
scusa la perplessità iniziale ma la domanda sembrava un pò ingenua o faziosa, eccesso mio di diffidenza da forum ^^
ti aggiungo una considerazione di natura “psicologica”, che magari gli autori presenti sul forum smentiranno subito…
i margini economici per gli autori sono molto, molto contenuti. (si parla del 5% sui Margini o giù di lì)
Penso che in italia ci siano forse una o due persone che vivono esclusivamente di questo “mestiere” (Colovini e …?). La stragrande maggioranza degli altri lo fa più per hobby che per danaro. E quindi sull'onda di questa passione che ognuno segue i propri sogni “ludici”. Molti aspiranti autori si concentrano quindi su giochi a media complessità, diciamo i giochi a cui loro piace giocare, un pò perchè così si divertono di più (anche nei playtest) un pò perchè i giochi più complessi danno più “soddisfazione” anche all'autore. Alcuni seguono per anni dei giochi “chimera” che non vedranno mai una pubblicazione, ma che rimarranno per sempre le loro “crature”.
Vi è poi una “ristretta” cerchia di autori semi-professionisti, che a volte si concentrano su giochi più semplici, proprio alla ricerca di un ritorno di natura anche economica. Tieni presente che vendere 1000 scatole di un gioco in italia è già un successo
diciamo a 20 euro l'una siamo sui GRASSi 500 euro LORDI per l'autore… mamma mia è, che cifre da capogiro ^^!
a questo punto alcuni preferiscono proporre giochi più semplici da fare e da vendere, magari con brand forti. Non c'è niente di male anzi, spesso è proprio da questi giochi che il cliente occasionale viene attratto verso altri giochi. giochi del genere Sono un pò un volano per il mondo del boardgame, aiutano l'utente base a lasciare la sicura nicchia del monopoly e del risiko (frase da Pub: “conosci Bang! davvero? allora guarda ti propongo una partita a questo gioco XXX… è tipo bang!”)
C'è poi chi si specializza in giochi per bambini (Difficilissimi da fare!!!) o in giochi di nicchia particolari ecc…
insomma il mio consiglio spassionato è: sei un aspirante autore? Cerca di fare per prima cosa un gioco che piace a TE, non pensare ancora all'eventuale pubblicazione, ai gusti del pubblico, al “mercato”.
Vedrai che andando avanti con la tua avventura e esplorando nuovi “mondi” ludici probabilmente scoprirai che la tua prima “generazione” di giochi era piuttosto ingenua, o zeppa di errori, o banale. Poi passerai alla seconda generazione, più raffinata ma ancora con qualche cosa da limare qua e la, poi alla terza ecc… Fino a che ad un certo punto penserai di essere veramente pronto, manderai un gioco ad un editore e SBAM! porta in faccia! ^^ (parlo per esperienza eh…)
allora ripartirai da capo con nuove idee e tanta, tanta pazienza…
…e allora forse forse, dopo qualche anno, e zilioni di ore di playtest, tirerai fuori un gioco giocabile e pubblicabile. Evviva!
Poi passati ancora un paio di anni, con la solida esperienza alle spalle di un paio di giochini pubblicati, magari partoriari il tuo capolavoro e tutti ci giocheremo gridando “alleluja”!
(tra il serio ed il faceto non penso di aver detto troppe cazzate…)
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbici