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ciao,
Scusate se scrivo le impressioni su IDEAG Nord-Est solo ora, ma è stata una settimana impegnativa.
La location era la stessa dello scorso anno e devo dire che è proprio azzeccata: una ludoteca immersa nel verde ma ad un passo dal centro. In questa edizione c'erano circa 20 autori ed eravamo un po' al limite dello spazio. Ho paura che se i prossimi anni la manifestazione dovesse attirare più autori si dovrà trovare una nuova struttura.
Il clima che si è respirato è un po' meno frenetico rispetto ad IDEAG di torino il che secondo me favorisce maggiormente l'interazione tra gli autori presenti.
Rispetto allo scorso anno c'erano più editori e il “gemellaggio” con il Premio Archimede è stata una piacevole parentesi nei due giorni con Leo che elencava i 60 giochi che hanno passato la prima selezione dicendo due parole per ognuno di essi. A questo proposito, per rispondere alle curiosità di cdp e neroilnero, Leo ha detto che per ogni gioco è stato espresso un voto in centesimi e alcuni giochi che avevano raggiunto la sufficienza (ovvero superato i 60/100) erano stati esclusi per problemi di pazio nella sala espositiva (che per l'appunto può contenerne al massimo 60). Inoltre ha detto che i 60 finalisti sono concentrati tutti in 20 punti percentuali, quindi ha fatto intendere che il livello medio è piuttosto alto.
Non si può non citale Pierluca Zizzi che ha dedicato 20 minuti ad ognuno degli autori presenti dispensando preziosi consigli. Quindi mi sento di ringraziarlo a nome di tutti.
Questa, tra l'altro, è un'altra caratteristica che distingue Ideag Nord-Est da quella di Torino. L'avere un autore affermato che guarda i prototipi di tutti gli autori dando dei consigli è una cosa molto positiva che ovviamente per motivi di numeri la vedo impraticabile a Torino. Ricordo che lo scorso anno c'era Paolo Mori.
Concludendo posso dire che è stata un ottima esperienza e faccio nuovamenti i complimenti agli organizzatori che hanno fatto un ottimo lavoro.