Home › Forum › Varie ed eventuali › E se volessi aprire un negozio di giochi da tavolo e affini? › Rispondi a: E se volessi aprire un negozio di giochi da tavolo e affini?
spendo due parole perché odio gli sprechi e conosco bene il segmento
i giochi hanno un margine commerciale, riservato al venditore di circa il 50%
quindi se compri un gioco in negozio e lo paghi 50 euri
il commerciante ne incamera 25, cui vanno sottratte le tasse e tutti i costi accessori del negozio
visto che il costo del magazzino è notevole (ci vuole un minimo di assortimento) ed il costo dell'invenduto ricade sulle misere spallucce del bottegaio, necessita di un bel capitale iniziale. inoltre c'è da considerare la marcata stagionalità del prodotto (che vuol dire fare la fame d'estate sperando in un natale ricco!). La compravendita di giochi al dettaglio è un suicidio commerciale.
internet ha fatto si che i giocatori possano comprarsi i giochini direttamente, escludendo così il margine del negoziante, che rimane un mero “espositore” di oggetti che poi vengono comprati altrove.
ovvero mercato obsoleto (quello dei giochi da tavolo non è certo un mondo in espansione), affrontato in modo obsoleto (negozio tradizionale) = fallimento assicurato.
chi sopravvive in questo campo (e di certo non fa i soldi) è chi ha saputo negli anni affiancare ai giochi da tavolo un certo prodotto con miglior rapporto commerciale. Ad esempio i CGE ti vendono il gioco ma anche la fontanella feng shui e le carabattole di legno (robba cinese che pagi 50 cent e vendi a 25 euro). Altri hanno affiancato computer, fumetti, MASSICCE iniezioni di giochi di carte facendo poi in realtà da doposcuola ai ragazzini, addirittura somministrazione diretta di bevande e spuntini!
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbici