In realtà volevo mantenere solo 3 tipi di unità terrestri.
Però sembrerebbe poco realistico che ogni fazione possa pagare il tipo di risorsa voluta.
Spesso il concetto di “realismo” nei giochi deve trovare un compromesso valido prima di tutto nella sua meccanica.
Nell'esempio che ti ho fatto io, è vero che a primo avviso può sembrare irrealistico che una nazione produca fanti con il cibo e l'altra con il ferro. Ma trasponendo la cosa, potrebbe essere vista come: la mia nazione è ricca di cibo, la mia economia si basa su quello e pertanto anche la mia ricchezza e le mie finanze, indi per cui i finanziamenti per produrre l'esercito provengono principalmente da lì, lo stesso ragionamento lo fai per le altre nazioni. E' una specie di “moneta fasulla” ma comunque verosimile e perfetta per un gioco dove la semplicità deve prevalere per consentire anche ragionamenti rapidi e godibili.
Comunque quella che sia la meccanica che sceglierai, ricordati che il gioco da tavolo per definizione deve divertire, se volessimo farlo veramente realistico sarebbe per forza di cose sbilanciato a favore di determinate nazioni. Può essere magari asimmetrico, ma pur sempre dall'inizio alla fine bilanciato.
Considera inoltre che tutto il discorso del costo unità/forza unità/produzione risorse, visto che si tratta di un gioco su mappa geopolitica, va pensato anche sulla base del numero di territori iniziali di ogni fazione e la loro dislocazione, che può favorire o sfavorire determinate dinamiche di attacco/difesa dei territori stessi.
Fare ciò molto più complesso di quanto non si creda e il mio consiglio, visto che sei ancora all'inizio, è quello di pensare di concedere qualcosa a favore della meccanica piuttosto che compromettere il gioco per rincorrere a tutti costi il realismo.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
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