Rispondi a: Cavalieri e Furfanti: dall’enigma logico al gioco di deduzione

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CMT
Partecipante

Nel mio gioco, poniamo, all'inizio ognuno dirà la propria identità in modo secco (non ho ancora deciso se diranno “io sono assassino/innocente” oppure “io sono un cavaliere/furfante”).

Ehm… nel secondo caso direbbero tutti “sono cavaliere” ^__^; I cavalieri sarebbero obbligati a dichiararsi cavalieri, perché dicono il vero, e i furfanti sarebbero obbligati a dichiararsi cavalieri perché dicono il falso. L'assassino potrebbe scegliere, ma in realtà non potrebbe, dovrebbe per forza dichiararsi cavaliere, perché qualcuno che può dichiararsi furfante, per forza di cose non lo è.
D'altra parte, nel primo caso tutti i furfanti sarebbero obbligati a dichiararsi assassino. Se si sa quanti sono i furfanti in gioco, ci vuole un secondo a capire se l'assassino si è dichiarato tale o no (e, di conseguenza, a escludere almeno metà dei presenti). Se la proporzione furfanti/cavalieri è casuale la cosa è un po' più complessa, ma in questo caso si complica molto di più la possibilità di dedurre qualcosa, non avendo un dato fondamentale (inoltre, in mancanza di moderatore, la proporzione potrebbe essere troppo casuale, e ci si potrebbe ritrovare con solo furfanti o solo cavalieri).

Cérto