Rispondi a: IDEAG – bilancio e ringraziamenti

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#34552
XtremeGame
Partecipante

“indovina kit” di Paolo Mori :D
Molto divertente, rapido, ho riscontrato sostanzialmente solo due difetti:
1) Il giocatore che sa il colpevole tende a guardare la foto prima di rispondere, dando una chiara indicazione agli altri giocatori su chi sia il colpevole. Necessaria una soluzione tipo: “ho una copia della carta da far indovinare in mano, così che io possa guardarla senza  guardare in campo”. Un pò antipatica come soluzione, ma a mio avviso necessaria. Un'alternativa è anche quella di prevedere un unico poster, sul regolamento, con quella faccia. E di farla scegliere tramite dado.

2) Il sistema di scoring non mi convince fino in fondo, principalmente perché all'inizio si fanno tanti punti, poi diventano sempre meno, per cui che rischio a fare? (proprio quando il rischio diventerebbe sempre maggiore).
Aumenterei da 9 a 13 i personaggi in campo, per rendere più difficile indovinare in tempi ristretti, anche perché è bello che tutti i giocatori al tavolo possano giocare almeno una carta. Anzi, direi che il numero di personaggi in gioco dovrebbe variare in base al numero di giocatori e che il timing è dato da tot. giri di tavolo, in base a quanti giocatori sono. Niente cubetti e punti vittoria, solo l'obbligo di rimuovere UN sospetto (foto) dopo ogni domanda-risposta.

Pizza express, di Guido Albini.
Gioco carino ma necessario aggiungere più scelte. Il resto, te l'ho già detto per email :D

Rubik di Benedetto degli Innocenti e Danilo Festa:
Non l'ho giocato, ma ho partecipato a diverse discussioni sulle regole. Necessario modificare il discorso della manipolazione del cubo. non mi convince per nulla come  è impostato ora.

Alone, di Lorenzo Silva e Andrea ??
Gioco figo come concept ma assolutamente da asciugare come regole e turno. attualmente si presta a downtime ed è poco dinamico.
Opterei per dare meno punti azione sia all'eroe che hai masters, in modo tale da rendere più difficili le scelte da fare ogni turno (altrimenti conviene sempre fare le azioni in un certo ordine).
Da valutare l'idea dei dadi che, partendo da 3 verdi, diventano poi mano a mano tutti gialli, e poi tutti rossi.

Pirati e push your Luck di Silva e Plautus
Opterei per tirare fuori dal sacchetto sempre lo stesso numero di cubetti (3?) e per semplifiare sia il discorso dell'avanzamento tecnologico (meglio 3 fatti bene, che 5 step poco significativi).
Non mi ha particolarmente colpito, e necessita di molti rimaneggiamneti per essere considerato non solo funzionante, ma anche originale.

Slot machines, di Plautus:
idea carina ma come ha evidenziato il test con federico, è facile “rompere” il gioco, se uno spara combinazioni che non sono corrette o fattibili.
Brutto che non sia sempre possibile fare un tris.
Il tema, che è la cosa bella del gioco, rischia di essere un pessimo tema per un gioco da tavolo, di questi tempi.
Inoltre, disattende completamente le aspettative di un giocatore che si aspetta push your luck.

Monster Dentist di Luca Bellini:
Molto carino, il fattore memoria è fondamentale e divertente. Niente da dire se non “buona fortuna a Norimberga!” =)

Colibrì di Luca Bellini:
Gioco simpatico (l'ho visto giocare, ma non l'ho giocato), c'è da capire la rigiocabilità se è sufficientemente alta, e come gestire il problema delle cannucce e dell'igiene.

Vomito, non ricordo l'autore.
Gioco di push your luck dove il push your luck non c'era, in quanto ogni carta era potenzialmente un vomito, e ne basta uno per sballare (quindi anche la prima carta pescata).
Da ristrutturare in modo tale non solo da creare una scelta effettivamente interessante, ma anche per differenziarlo dai tantissimi giochi di questo tipo presenti sul mercato, in cui, Knizia a parte, Coloretto ed altri sono Leader.

Maya, di Zizzi e un altro che non ricordo.
Gioco interessante ma molto derivativo (da altri dello stesso genere), un filo ripetitivo, e per nulla strategico.
Da snellire sia in termini di setup sia in termini di effetti, effettini, scoring, e mini-scoring che appesantiscono il tutto senza agigungere effettivamente niente alle scelte.
Molto carina l'idea di combinare varie tessere per creare un pezzo unico sempre diverso e particolare. Da incentivare questo aspetto! V.v

Ladybug, di khoril:
gioco molto figo e secondo me nemmeno troppo alto come costi di realizzazione. (e allora riff raff?? :O) Un pò troppo penalizzante il fatto che se fai cadere tanti dadi, non puoi praticamente vincere più. Da modificare in qualche modo per tenere tutti in partita sempre, ed avere un vincitore senza manche di spareggio.

Fondale marino nel sacchetto, di Khoril:
Idea molto interessante, spingerei su un semplice ricostruzione della propria plancia, dovendo procedere in ordine (puoi piazzare solo accanto a cose che hai già piazzato, in stle burgundy) per incentivare il riconoscimento pattern tramite tatto.
Ipotizzabile una soluzione tipo quella di Burgundy, dove il primo che completa tutti i territori di un certo colore riceve una tessera punti vittoria, e poi gli altri mano a mano che la completano la propria, prendono sempre meno punti, in modo tale da creare scelte e maggiore tra i giocatori, in tempo reale.

Castello di khoril:
l'ho solo visto giocare, e non ci ho capito molto. una cosa è certa: meglio evitare di fare eurogames ad informazione completa.
(stesso dicasi per “Totem”, dello stesso autore)

Corsa Maya, di Paolo Mori:
non ci siamo proprio. L'idea è buona ma le scelte sono assolutamente povere. da accorciare come durata, da modificare i laghi, da arricchire il set collection di oggetti, da aumentare il concetto di deckbuilding, o da togliere del tutto :D insomma, gioco da rifare. (o abbandonare)

Maratonda, di Federico Latini:
Gioco povero di scelte, si rischia poi di essere super penalizzati a causa di scelte altrui.
Impossibile recuperare sulla classifica delle figure  (chi si accaparra i ruoli) e tral'altro mono strategico (conviene all'inizio prendere i ruoli, che tanto non danno punti, e poi verso la fine prendere i punti, così da non scartarli!).

Drago e nano, dei Bubolatini.
Oracolo e Alchimista da rifare completamente, non sono ben inseriti, e si divertono per forza di meno rispetto ai due ruoli principali. Da accorciare in durata.

Quanto ai miei giochi, ho avuto modo di farli provare ed apprezzare (un paio anche disprezzare :D ), nonostante non sia andata esattamente come mi aspettavo con gli editori, sono comunque abbastanza soddisfatto. Il prossimo anno tornerò agguerrito con meno giochi, ma più curati ancora