Rispondi a: IDEAG – bilancio e ringraziamenti

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wallover
Partecipante

Che altro aggiungere alla tempesta di emozioni che ha significato per me la parziale preparazione e la partecipazione per la prima volta sotto forma di utente (anche se un po' ambiguo) a questa undicesima edizione? Dal punto di vista organizzativo, c'era poco da temere: con un eccellente rodaggio e l'esperienza organizzativa maturata in anni di manifestazioni, la squadra di GiocaTorino aveva le migliori credenziali immaginabili e ben poco da far preoccupare.
Mi pare che alla fine tutto si sia svolto in modo scorrevole, un flusso di incontri e confronti senza fine che lascia alla sera un po' storditi, soprattutto se si è afflitti dal peggior raffreddore che riesca a ricordare, e quasi senza voce… Partecipare a IDEAG è come entrare in un tunnel dove il tempo è alterato, e sembra sempre troppo poco per poter fare tutte le cose che si sarebbe voluto fare.

Dal punto di vista emotivo, le cose cambiano… E' come una figlia che hai visto crescere, e bene, e che ad un certo punto devi rassegnarti a lasciar andare per la sua strada, cercando di convincerti che tu non potrai più esserle d'aiuto ma solo d'ostacolo alla sua evoluzione.
Vorrei salutare uno ad uno i partecipanti, gli editori e gli amici che sono intervenuti durante il weekend. Salutarli meglio di quanto non abbia fatto nel benvenuto, strappato di casa durante la colazione dal maldestro incantesimo di un caro amico burlone. Mi scuso per essere fuggito domenica ma volevo essere vicino a degli amici in un triste momento, e il tempo a IDEAG si sa gioca brutti scherzi…
Un ultimo ringraziamento a Claudio e Vale, a Doc, Mamma Laura, Francesca, Alessio, Willy e tutti gli altri amici di GiocaTorino che hanno assicurato un futuro a questa bella iniziativa grazie al loro impegno e alla loro passione. Penso che anche chi partecipava per la prima volta abbia notato lo straordinario affiatamento di queste persone che hanno fatto cose grandi nel piccolo mondo dei giochi. Al prossimo anno! Ciao, Walter Obert

Walter Obert