quoto quanto scritto da Flacchittocca.. peccato solo che io son potuto stare solo un giorno.
Conosciute tante persone (specialmente il conterraneo palermitano Giudigio, che avevo accanto), scambiate idee e pareri e giocati bei prototipi (avrei voluto provarli tutti… )
giusto un piccolissimo report sui giochi provati durante questa mini avventura:
premessa: parto venerdi sera da messina e arrivo in quel di roma per le 6.30 … a metà mattinata ero già devastato 
se dovessi mai ripetere questa esperienza giuro che arrivo la sera prima!
quindi alla fine la mia “presenza” di spirito, o meglio “mentale”, mi ha permesso di provare molti meno giochi di quelli che avrei voluto.
Cmq .. bando alle ciancie:
Towers di Gianluca Galli: cardgame sulla costruzione di torri… un filler veloce per serate in famiglia. Potrebbe essere un bel gioco, ma deve essere un pelo “ricostruito” (giusto per rimanere in tema) e ribilanciato. Ma per il resto abbastanza divertente per il suo target.
Rapaci di Tommaso Battista: strategico molto light… anche qui un filler. Qui i giocatori rappresentano un gruppo di prede che devono fuggire dalla parte opposta del tabellone evitando i “famelici” rapaci che cercano di fiondarsi laddove le prede sono più numerose. Un titolo che mi ricorda per alcuni versi un buffalo per più giocatori e assolutamente “non scacchistico”. Personalmente mi ha divertito molto giocarci, ma si dovrebbero provare alcune modifiche per i primi turni di gioco.
Fante Cavallo e Re di Tiziano Contorno: uno strategico per due giocatori. (manco lo sto a dire che è un filler .. pare che c'erano solo quelli). Sarà che ero già mezzo andato, sarà che i dadi mi hanno detto bene.. ma in un gioco in cui si dovevo creare e upgradare le unità per andare a conquistare le città avversarie, sono riuscito a vincere nel giro di 3-4 turni senza creare nessuna nuova unità o upgradare alcunchè… bhè.. la cosa mi lascia un po' stranito. Sebbene il gioco sia gradevole, se uno dei due giocatori è molto aggressivo (ed ho notato che in quasi tutti i giochi da me provati tutti mi facevano notare che non avevano mai giocato con una persona aggressiva come il sottoscritto O_O) gli basta muoversi sui punti di interesse per portare a casa la vittoria.
Speakeasy di Nestore Mangone: un bel german gestionale in cui i giocatori gestiscono un locale a New York durante gli anni del proibizionismo. Personalmente è uno dei titoli che più mi è piaciuto. Avrei voluto continuare a giocarci ma abbiamo interrotto al 4° turno e cmq il livello di “sobrietà” del mio cervello (visto che ci abbiamo giocato nel pomeriggio) era già sotto una soglia umana , per cui non saprei dare commenti “tecnici” su questo titolo (non che ne abbiamo dati fin qui ), che sicuramente ha bisogno di alcuni ritocchi qua e la, ma in linea di massima è abbastanza fluido e molto godibile.
Rail Gems di Giuseppe Di Giovanni (giudigio): è l'unico titolo che ho provato di Giuseppe… avrei voluto provare anche gli altri… ma ormai la mente era in pappa!!! Un Pick up and deliver per famiglie. Qui i giocatori raccolgono gemme e tramite un trenino che collega le città le porta a far lavorare per ottenere denari. Ci siam divertiti a giocarlo ed abbiamo tirato fuori quale bug possibile (anche qui il mio gioco aggressivo ha tirato fuori un possibile problema del gioco ).
manca all'appello un gioco di Virginio Gigli e Flaminia Brasini (un push your luck) che non riesco a trovare in elenco di AiG. Fatti solo un paio di turni in cui mi stavo sputtanando a furia di 6 … ergo… il gioco mi stava appassionando.. ma non saprei esprimermi sul gioco in se!
infine due parole sui miei due prototipi:
2410: strategico per due. C'è molto da lavorare… non tanto sul gioco in se, ma sul prototipo e soprattutto sui materiali ed elementi per rendere il gioco più performante. Ringrazio Nestore per la valanga di consigli!
Verdegiardino: di cui potete leggere di più nella sezione prototipi. E' stato un successone! è piaciuto a tutti quelli che l'hanno provato (avventori e autori)… mi spiace solo che per un motivo o un altro non sono riuscito a intercettare gli editori! (ci voleva un secondo giorno ad AiG).
per il resto sono veramente contento dell'esperienza fatta e non vedo di ripeterla (a roma o a torino o in qualsiasi altra città ), visto che sono tornato a casa con un mucchio di consigli e soprattutto idee
"Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione."