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#35077
giudigio
Partecipante

Esperienza bellissima…organizzazione impeccabile, devo fare i miei complimenti a Marco, Leonardo e Katiuscia.  Il clima è stato molto amichevole, quasi familiare.

Ho rivisto Stefano Tantari a cui sono legato da tante passioni in comune (siamo la prima squadra della capitale!!!!) e ho conosciuto tanti nuovi amici come Alejandro Lupico e Daniele Tedesco.

Rispetto a  Torino è stato più facile il contatto con gli editori che tra l'altro si sono presentati con linee editoriali tutte differenti in modo da poter coprire un'ampio panorama ludico. Una copertura anche internazionale è stata assicurata dalla Gotha Games e da Christian Beiersdorf, persona squisita e risorsa indispensabile per noi autori.

Proprio perchè quasi sempre impegnato al mio tavolo non ho potuto giocare molto con altri giochi, mi limito a quelli che sono riuscito a provare:

Proelium di Stefano Tantari
Wargame astratto dalla meccanica scacchistica ambientato durante le guerre puniche. La libertà nel numero degli spostamenti da poter effettuare al proprio turno e le caratteristiche assegnate a ciascun elemento, permettono strategie innumerevoli. Miniature bellissime per una possibile futura versione” deluxe” e possibilità infinita di espansioni con ambientazioni differenti. L'unica pecca è stata illudersi di vincere…. pensare di accontentarsi del pareggio verso l'epilogo….e terminare scoprendo di avere perso!!!!

2410 di Daniele Tedesco
Un astrattone in cui le pedine sono sostituite da dadi il cui valore determina anche la potenza dell'azione.
A mio modo di vedere è un gioco più da torneo che per giocatori che preferiscono approcci occasionali al gioco.
In ogni caso non posso scendere nel dettaglio perché ammetto che gli astratti non sono i miei giochi preferiti,
semmai sotto il profilo di una futura pubblicazione penso che il numero dei dadi renda il costo del titolo un po' elevato per il mercato,
per cui studiare una soluzione alternativa non guasterebbe.

Incubo nello spazio di Josè Alejandro Lupico Barca
Cardgame divertente con esito finale mai prevedibile.
Come filler mi sembra azzeccato anche se c'è una considerevole dose di alea
che comunque,  per il tipo di gioco,  è più che comprensibile.
Grafica accativante e pienamente coerente col tema.

Verdegiardino di  Daniele Tedesco
Filler spassoso ben studiato e lavorato,
sicuramente sarò uno dei primi ad acquistarlo non appena verrà pubblicato.
Una buona dose di bastardaggine che è linfa (per rimanere in tema) vitale
per noi giocatori ;)
Insomma, se si vuole trovare una scusa per chiudere un'amicizia basta invitare
la vittima a giocare a Verdegiardino.
Il gioco necessita solo di sistematine che un qualsiasi editore può curare tipo:
grafica colorata più accattivante e simbologia internazionale per indicare il ruolo di ciascuna carta.
Promosso a pieni voti!

Rimane il rammarico per non aver provato alcuni titoli che avevo segnato tipo:
Smart Machine , Rapaci, Barrage e Ladri di smeraldi.

Per quel che mi riguarda ho ricevuto molti apprezzamenti,  altrettanti consigli utilissimi
ed importanti critiche costruttive.
Transnistria è piaciuto ed al momento è al vaglio di un editore.
Rail gems funziona ma va limato con aspetti che non frustrino 
il giocatore che non realizza facilmente l'obiettivo.
Tap Water da rivedere perché sembra più complicato che complesso, inoltre
vorrebbe conciliare l'inconciliabile, cioè aspetti german di alcune fasi del turno con aspetti più da
“push your luck” delle fasi successive che sono, tra l'altro, quelle che producono PPVV.
Un grazie particolare per i suggerimenti a Walter Nuccio e a Federico Sonzogni
della Giochix che spero di ricontattare dopo aver rivoltato come un calzino il regolamento.

La vita è una cosa seria...per fortuna c'è il gioco! (A. Randolph)