Rispondi a: PLAYTEST: THAK, il gioco preferito dai nani

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Folkwine
Partecipante

Ho letto un po' la sintesi del regolamento presente sul sito e sinceramente rimango un po' perplesso.
Se ho capito bene, il giocatore, durante il proprio turno, sceglie se scavare 1,2 o 3 carte, mette le prime scavate come bottino e l'ultima invece attiva l'effetto (o la tiene se può giocarla dopo).
Ora… il mio dubbio è questo: se vince chi ha più bottino e più “sigilli”, cosa dovrebbe frenare dallo scavare sempre il massimo che mi è consentito? Tanto comunque la carta che ha effetto è l'ultima ed è comunque casuale quindi scavare 1 o 2 o 3 è indifferente, tanto vale scavare sempre tanto. Far finire prima la partita e avere con certezza tanto bottino.
Se come limite hai inserito la frana e vuoi gestire il tutto come un push your luck non so è sufficiente, a tal proposito:

L'abilità del minatore sta nel non beccarle e magari di farle trovare apposta ad altri!

Un giocatore ome può sapere cosa sta per pescare? Che scelte ha il giocatore oltre a quella di scavare poco per diminuire la probabilità di beccarne una?

Poi forse è solo perché non conoscendo le carte “effetto” presenti nel gioco non è chiaro il meccanismo con il quale il giocatore può intervenire su questo ma così a prima vista mi sa molto di “Exploding Kittens” coi nani. :P

Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
www.dadodadodici.it