Aggiungo argomenti al volo.
1- Qualità del materiale
Non me ne faccio nulla di miniature fighissime ma fatte in mollica di pane… o più concretamente: carte meravigliose, che però sono costretto ad imbustare appena comprate perché so che alla prima mischiata si inceneriscono.
Oppure: i cubetti restano cubetti, ma vuoi mettere il legno alla plastica?
2- Componenti che diventano, per motivi vari, “simbolo” del gioco.
Mi spiego meglio con gli esempi più famosi che mi vengono in mente.
Vedere un carroarmatino di Risiko provoca subito degli effetti in un giocatore. Tralascio se positivi o negativi.
O pedine da “Natura morta” come la candela, la pera, ecc.. hanno creato una peculiarità leggendaria in un gioco leggendario come il Monopoli. O i meeple, ormai nell'immaginario di molti sono “di proprietà” di Carcassonne.
3- Hype!
Collegandomi a quanto diceva confucio nel post più sopra: marketing. Caso emblematico è per me la nerdizzazione di una sacco di gente sulle miniature di Krosmaster Arena. Gioco che funziona, ma la genialata di aver inserito le miniature colorate, pucciose e ammicanti ha cambiato non poco il suo destino.
"La vita umana non dura che un istante, bisognerebbe trascorrerla a fare ciò che piace. In questo mondo, fugace come un sogno, vivere nell'affanno è follia. Ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani, visto come vanno le cose oggi nel mondo. Potrebbero fraintendermi."