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Stefano Negro
Partecipante

Faccio per un attimo lo storico dei giochi per ricordare che Ticket to Ride ha avuto una gestazione abbastanza travagliata ed è stato rifiutato da diversi editori più volte prima di essere pubblicato nonostante (come succede per i giochi americani) avesse il suo seguito di tester entusiasti a ogni convention.

Le meccaniche nuove non sono affatto sinonimo di successo tanto che di solito ne arriva una nuova (per modo di dire) ogni 5-6 anni.
Gli editori in teoria gradirebbero sempre qualcosa di nuovo e originale per “spiccare” tra la folla ma è anche vero che un mix di meccaniche ben rodate e/o un prodotto ben realizzato (ultimamente ammiro ad esempio il lavoro di redazione di Iello) può comunque tirare fuori un buon gioco che vende bene questo perché ci sono un sacco di nuovi giocatori ogni anno e per entrare nel club non serve mica fare un esame di ammissione e conoscere tutto quello che è uscito prima… quindi ecco perché ha senso che continuino a uscire nuovi worker placement, piazzamento tessere, giochi di set collection, giochi di maggioranza, di memoria, trivia ecc…

Per citare un esempio tutto italiano (l'autore e l'editore forse ci leggono) Fun Farm è un classico gioco di pattern recognition. A partire da Jungle Speed la lista di giochi simili è abbastanza lunga (sia l'autore che l'editore lo sanno bene) ma nonostante questo il gioco ha avuto moltissimo successo tanto che è stato tradotto in altre 6 lingue (oltre all'originale italiano).

   

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