Home › Forum › I vostri prototipi › BRAYDA: non la solita avventura! › Rispondi a: BRAYDA: non la solita avventura!
mi unisco ai commenti degli altri e concordo con loro. Un gioco per famiglie deve avere una durata di apprendimento di massimo 10 minuti. In quel tempo tutti i giocatori devono aver capito perfettamente il gioco ed essere in grado di iniziare senza indugi. Se superi questa durata (e fidati a volte 10 min sono fin troppi), sei già fuori target. Per quanto concerne l'età sarò sincero, non credo che un bambino di 8 anni possa capirlo, e sinceramente neanche di 12. Mediamente un gioco per bambini ha 3 regole principali e al massimo qualche regola secondaria, 4/5 pagine di regolamento, componenti minimali. Il tuo gioco invece lo paragono a “Dangeons&Dragon, gioco da tavolo” un gioco che costa 80€, con miniature, carte e tessere, dai 14+.
Ergo se lo vuoi family friendly secondo me:
– togli le miniature (TUTTE) e sostituiscile con semplici pedine
– togli il mercato, il duelli, le missioni cittadine, togli insomma tutto quel che è secondario.
– magari tieni un percorso stabilito, come una specie di gioco dell'oca, e dai l'obbligo di pesca di un evento che il team o il giocatore singolo deve risolvere ogni volta che termina il movimento. In determinate caselle aggiungi eventi particolari e togli 260 tessere.
Se invece vuoi un hard game stai attento, è un target moolto complicato, che guarda più a meccaniche nuove o rivistate più che all'ambientazione. In questo caso:
– riduci comunque le tessere almeno alla metà. Se poi il gioco avrà successo potrai crearne d nuove per espansioni
– dai dei “punti azione” con il quale ogni eroe può fare determinate azioni, (muovere, attaccare, equipaggiarsi, azionare congegni) magari differenti a seconda dell'eroe scelto. Una di queste potrebbe prevedere il “vedere” e magari “sistemare” il prossimo Evento pescato (per diminuire l'aleatorietà)
– decidi una sola ambientazione: se vuoi la città tieni solo la città, se vuoi il dungeon tieni solo quello.
Spero di esserti stato utile
Play is the way to forget the rain.