Rispondi a: Info per pubblicazione gioco cercasi [burocrazia, leggi ecc]

Home Forum Pubblicare un gioco Info per pubblicazione gioco cercasi [burocrazia, leggi ecc] Rispondi a: Info per pubblicazione gioco cercasi [burocrazia, leggi ecc]

#36768
CMT
Partecipante

Ciao a tutti. Io e degli amici siamo molto vicini alla pubblicazione del nostro gioco e stiamo valutando di fare contratti con case editrici ma anche di provare l'autoproduzione con crowdfunding.

Senza offesa ma, se dovete ancora stabilire questo, non mi pare che siate “molto vicini alla pubblicazione”

Nel primo caso vorremmo sapere come funziona con le case editrici. Nello specifico in media i contratti cosa prevedono? Che percentuali si ricevono in guadagni e si ha la possibilità di rimanere integrati nel progetto per studiarne un futuro sviluppo (espansioni ecc) oppure si è tagliati fuori? E in caso di stipulazione di contratto, essendo il nostro un gruppo di 4 persone, i guadagni per riceverli basta che ognuno fornisca un conto bancario su cui vengono ricevuti gli introiti oppure bisogna costituire tipo associazione o cose simili?

Tutto questo dipende per lo più dalla singola casa editrice, non sono tutte uguali.
Di regola, comunque, non serve costituire un'associazione per essere pagati (non vedo perché, semplicemente ognuno degli autori sarà sotto contratto).

3. So che in caso di vendita di prodotti “fatti da sè” con guadagni sotto i 5mila euro annui non è necessario avere un'attività non si pagano tasse. E' vero? Se sì i giochi da tavolo rientrano in questa cosa?

Non è esattamente così.
In caso di vendite occasionali, si può non avere partita IVA se i redditi sono al di sotto dei 5000 Euro. Non sarebbe il vostro caso, perché la vendita di un prodotto specifico è commercio, a prescindere dal reddito che ne ricavi (non stai realizzando un souvenir e vendendolo occasionalmente, stai sistematicamente piazzando un prodotto ben preciso, e sempre lo stesso, che peraltro non stai producendo tu fisicamente ma facendo produrre a terzi per conto tuo, non è che le copie del gioco te le fai personalmente a manina, dovrai farle stampare da qualcuno… ^__^;). Di conseguenza, serve partita IVA, il che probabilmente ti porta a pagare tasse anche se il reddito non supera i 5000 Euro (ma su questo non garantisco, potresti comunque risultare esente, non mi occupo di redditi di persone giuridiche e non conosco le eventuali soglie di esenzione, come per le fisiche).

4. Per il gioco penso sia necessario registrarne il marchio. Su internet abbiamo visto più o meno i costi ma non abbiamo capito bene la cosa delle classi di appartenenza del marchio. Un gioco da tavolo in media che costi di registrazione ha?

Un gioco non è un marchio e in genere neanche ha un marchio, a meno che tu costituisca una società che lo vende (nel qual caso registrerai il marchio, ma della società, non del gioco. Per dire “MB” è un marchio registrato).
La legge italiana non prevede la possibilità di registrare i giochi e/o i regolamenti degli stessi, è possibile brevettare solo eventuali meccanismi fisici che fanno parte del gioco.
Esistono sistemi per registrare comunque un gioco ma sono, per dirla in termini terra terra, soldi buttati.

5. Inizialmente pensiamo, se scegliamo la via dell'autoproduzione, di vendere il gioco tramite sito internet. In futuro speriamo di distribuirlo sul territorio vendendo direttamente ai negozi. Ci chiedevamo se ci sono società che fanno contratti di distribuzione. Se sì quali e in media che tipo di contratti propongono?

Non sono esperto di autoproduzione, ma dal mio piccolo credo che per un autoproduttore (che ha costi più elevati di una casa editrice) rivolgersi a un distributore possa essere improponibile, anche perché i distributori di solito lavorano sulle grandi quantità, che non sono esattamente tipiche dell'autoproduzione.

Cérto