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ipotesi carte?
per esempio le azioni potrebbero essere costituite da carte/token.
Alcune di proprietà del personaggio (magari anche con pelo di deck building?)
le altre sono “comuni” in un paio di copie ciascuna (magari qualcuna più rara di altre), vengono mescolate e ne vengono distribuite a caso/draftate un certo numero ogni turno.
i giocatori fanno una veloce fase di pianificazione, nella quale NON possono dire quali carte hanno in mano ma possono eventualmente chiedere carte agli altri o passare una delle proprie carte ad un altro giocatore (cercando di intuirne le necessità o ascoltandone la richiesta),
le azioni “passate” vengono svolte per ultime e solo se ci sono spazi ancora disponibili (oppure vengono perse).
le carte azione vanno poi poste sulle caselle predefinite sulla plancia sviluppando gli effetti che desideri ottenere tu.
i mostri possono “intasare” e rubare le azioni esattamente come proponevi tu.
Quindi diventa ancora più “sugoso” il dilemma del mago: uso l'azione attacco? la passo? e se poi il mostro me la ruba? e se qualcuno ha già passato un altra azione attacco al guerrierone di turno e quindi la mia va sprecata? Capiranno che ho bisogno di cure?
poi si passa alla fase di risoluzione (nella quale si può parlare liberamente)
i giocatori possono ovviamente prevedere strategie e convenzioni in base alla “pescata” … (ad esempio: tu che fai il mago, ogni carta attacco che peschi la passi al guerriero, a meno che abbia già una carta davanti, nel qual caso la passi al chierico, oppure se non ne peschi casti la tua magia…ecc)
si sviluppa una sorta di “affiatamento” nel gruppo (cerco di intuire i tuoi bisogni) invece che una leadership del solito powerplayer.
Che ne dici ti piace?
Il sasso è troppo forte, va meglio bilanciato
la carta va bene così, ben playtestata
firmato: le forbici