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#38737
LoP
Partecipante

Secondo me (…) la scelta di autoproduzione dovrebbe nascere da una qualche necessità pratica e non da “gli editori non me lo pubblicano”, perché se così è sarebbe il caso di farsi venire il dubbio che il gioco possa non essere buono quanto sembra (ovvio che gli editori possano sbagliare, ma “qualche” idea sul mercato ce l'hanno) o che si sia puntato sull'editore sbagliato, e sia il caso di impiegare il tempo a cercarne un altro, piuttosto che a tentare di autoprodursi, che non è semplice (…)”

Quello che dici ha molto senso, ma non un senso assoluto:
Un editore in quanto tale affronta un mercato con numeri importanti e per gestire questi numeri è legato a canali distributivi che funzionano secondo certi meccanismi.
Il tuo gioco potrebbe essere gradevolissimo e anche funzionare benissimo se gestito in un mercato con una distribuzione specifica, che però non esiste proprio perchè è fuori dai grandi numeri.
Da un lato questo significa che non riusciresti a fare grandi numeri;
Dall'altro significa che se questa distribuzione te la crei tu, non solo riesci a calibrarla esattamente sul target di tuo interesse, ma anche che emergeresti in quel mercato perchè saresti senza concorrenza immediata.
Insomma ci sta che un gioco non sia adatto ad un editore perchè il suo canale non lo assorbirebbe bene, oppure non produrrebbe i numeri importanti necessari per lui, ma anche che il gioco sia carino e gradevole per determinate realtà, e che quindi reggerebbe una distribuzione di numeri più ridotti, insignificanti per un'azienda ma comunque da non trascurare per un singolo.

Il resto delle valutazioni si gioca su cose del tutto diverse e lontane dalla bontà o meno del gioco: la domanda non è più “il mio gioco è bellissimo oppure fa schifo?” ma “vale la pena, ha senso, intraprendere tutta la serie di azioni e di costi necessari esclusivamente per produrre e vendere un solo gioco in scatola?”.
Ed è la stessa domanda se ti chiedi se vale la pena aprire un chiosco per vendere la pizza, cosa sulla quale purtroppo e paradossalmente (ed è il disastro di questo Paese) la bontà o meno della pizza è tra i dettagli meno determinanti.