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Potrebbe essere… e questo si potrebbe sposare anche con l'inkazzometro di confucio. Grazie!
Penso ad una versione alternativa. Ad ogni modo chi sarà ad IdeaG ad Udine sappia che si pipperà questo obbrobrio di gioco.
Per quanto riguarda Zeus vs. Poseidone cito dal Crizia:
“Quando però la parte di divino venne estinguendosi in loro, mescolata più volte con un forte elemento di mortalità e il carattere umano ebbe il sopravvento, allora, ormai incapaci di sostenere adeguatamente il carico del benessere di cui disponevano, si diedero a comportamenti sconvenienti, e a chi era capace di vedere apparivano laidi, perché avevano perduto i più belli tra i beni più preziosi, mentre agli occhi di coloro che non avevano la capacità di discernere la vera vita che porta alla felicità allora soprattutto apparivano bellissimi e beati, pieni di ingiusta bramosia e di potenza.
Tuttavia il dio degli dèi, Zeus, che governa secondo le leggi, poiché poteva vedere simili cose, avendo compreso che questa stirpe giusta stava degenerando verso uno stato miserevole, volendo punirli, affinché, ricondotti alla ragione, divenissero più moderati, convocò tutti gli dèi nella loro più augusta dimora, la quale, al centro dell'intero universo, vede tutte le cose che partecipano del divenire, e dopo averli convocati disse…”
Epperò qui il vecchiaccio ha smesso di scrivere e non si sa com'è andata a finire.
I re di Atlantide erano effettivamente figli di Poseidone, ma sembra che sia a Zeus che girano i cinque minuti.
Poi magari è stata colpa di una pentola a pressione dimenticata sui fornelli.
"La vita umana non dura che un istante, bisognerebbe trascorrerla a fare ciò che piace. In questo mondo, fugace come un sogno, vivere nell'affanno è follia. Ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani, visto come vanno le cose oggi nel mondo. Potrebbero fraintendermi."