Home › Forum › Idee di giochi › !plot! gioco nato dalla vita reale › Rispondi a: !plot! gioco nato dalla vita reale
Hai ragione. Due si muovono liberamente. Una si muove solo una per territorio, ed è necessaria per atti di forza ben ponderati, una può averne non piu di due per territorio, e solo se di nazioni diverse. Il gioco è fatto per non avere troppe pedine (anche se Risiko abbonda) ma una 30ina a testa circa, esclusi i segnalini possedimento. Non ho detto alcune regolette nella descrizione, perché ci saremmo persi di casa. Le truppe hanno un costo in denaro e il denaro è contato. I complotti possono essere massimo due a turno, e tu puoi sempre bombardare di investigatori chi credi ce l'abbia con te, così da tracciare una linea probabile di condotta, sempre che tu non sia babbo e il tuo avversario un genio del male gli investigatori servono a tracciare gli obiettivi altrui, dunque presumo che se riesci ad avere un'idea di un obiettivo, riesci anche ad operare realmente contro, dato che vedi tutte le pedine sulla mappa, e, in più gli spostamenti sono in ordine, dunque puoi intuire le dinamiche, chi fugge da chi per non essere interrogato, e via discorrendo. Di linee guida ce ne sono tante, una previsione è opinabile anche in tre turni per uno bravo. Una plancia così massiva è necessaria per gli obiettivi. Un obiettivo prevede una crescita del quantitativo di territori, e chi ha la Sardegna Piemonte, che tendenzialmente avrà due tre territori, deve sgobbare per un obiettivo dignitoso: nulla di troppo facile, inglobare con l'intelligence buona parte d'Italia, senza farsi investire dalle vicine Francia e Austria, che comunque avranno non più di una decina di territori a testa, mentre in giochi come diplomacy ne hanno tra i sei e i sette. Mi sembra fattibile. Comunque parlerà il playtesting