HeartStone è un gioco di carte nato per essere un videogioco, e come tale sfrutta ciò che la componente digitale consente di fare: soluzioni di meccaniche differenti da quelle di un gioco di carte fisico.
Una di queste è la randomicità, moltissime carte di HS generano carte casuali da un pool molto ampio, cosa che sarebbe impossibile da applicare ad un gioco come Magic; lo stesso vale per il valore di attacco e difesa.
In Magic la vita di una creatura viene resettata a ogni fine turno, pertanto il conteggio, generalmente, è semplice, poiché si applica solo sugli effetti avvenuti in quel turno; ciò in parte, e sopratutto negli ultimi anni, è diventato parzialmente vero, con l'inserimento di numerose carte che utilizzano segnalini di vario genere (+1/+1, -1/-1, energia, carica, ecc…), ma comunque questi ultimi sono utilizzati in numero tendenzialmente limitato, nel caso di valori alti si utilizzano dei dadi, ma comunque non sono una componente preponderante del gioco.
HS invece mantenendo i danni fissi, e quindi la necessità di modificarli ad ogni cambiamento, comporterebbe, se trasposto così com'è ad una sua versione fisica, una mole enorme e fastidiosa di segnalini/dadi il cui continuo aggiornamento porterebbe un fastidioso prolungamento dei tempi di gioco.
In sostanza HS è stato pensato per essere un videogioco e sfrutta a pieno le potenzialità (e comodità) di calcolo e aggiornamento automatico dati dal pc, Magic invece è un vero e proprio gioco di carte fisico, nato così e trasposto solo in seguito alla sua versione digitale.
A mio avviso dunque, creare la versione fisica di HS è impossibile e, nel caso in cui qualcuno ci provasse, ne risulterebbe un gioco lento e molto più frustrante e complicato di quanto non sia la sua controparte originale digitale.
Presidente associazione ludica DADODADODICI di Orzinuovi (BS)
www.dadodadodici.it