Home › Forum › Idee di giochi › Bucoliche: piazzamento carte e dadi › Rispondi a: Bucoliche: piazzamento carte e dadi
Occhei. Allora avevo capito giusto.
1- i tempi possono aumentare notevolmente da turno a turno. Motivo per cui punterei a imporre come fine gioco il raggiungimento di determinate condizioni, piuttosto che lo scadere dei turni.
Perché aumentare notevolmente? I dadi sono 16, al più si fanno 16 piazzamenti; se i round sono, per dire, 5, in totale si fanno 80 piazzamenti, contro i 112 di Agricola Family (escludendo la crescita della famiglia!) che dura 45 minuti.
Io mi spiegai male. Non intendo che i tempi di gioco siano lunghi in senso globale, ma relativo. Nel senso: un turno da 9 azioni durerà (circa) la metà di un turno da 16. Quindi il tempo di gioco tra partita e partita potrebbe variare di molto. Questo potrebbe incidere sull'esperienza di gioco. Pippe mentali eh.. ma io non trascurerei a priori questo aspetto.
2- l'essere primo giocatore non è un vantaggio da poco (puoi avere anche 3 azioni invece che 2, il 50% in più). Se poi gli altri devono usare un'azione per diventarlo, è ancora più punitivo. Morale: il primo giocatore deve essere stabilito in maniera diversa che con un'azione.
A questo non ci ho mai pensato. Potresti esporre per intero il tuo ragionamento? Eventualmente il primo giocatore può anche girare di turno in turno (come Richard I, il primo esempio che mi viene in mente, per capirsi).
Correggimi se sbaglio.
Partita in 4 giocatori.
Con 9 azioni il primo giocatore fa 3 azioni, gli altri 2. Al terzo turno il primo giocatore ha praticamente fatto “un turno in più” degli altri.
Con 13 azioni il primo giocatore fa 4 azioni, il 33% in più degli gli altri 3 (che hanno 3 azioni). Mica poco.
Anche perché i giocatori potrebbero puntare a rendere inutilizzabili alcuni dadi occupando gli spazi giusti.
"La vita umana non dura che un istante, bisognerebbe trascorrerla a fare ciò che piace. In questo mondo, fugace come un sogno, vivere nell'affanno è follia. Ma non rivelerò questo segreto del mestiere ai giovani, visto come vanno le cose oggi nel mondo. Potrebbero fraintendermi."