@mrpako: vero, se uso i punti limito l'avversario, ma visto che devo fare punti per vincere mi do anche la zappa sui piedi se ne uso troppi. Inoltre il numero di carte che il “buono” può giocare è limitato, una per personaggio. Quello del cattivo no.
In quanto all'ambientazione: assolutamente sì, ha senso solo sulla base di quella, infatti sarebbe difficilmente commerciabile.
Oddio, c'è sempre la strada “personaggio riconoscibile ma non proprio lui”
@Matt: beh, no, i fantasmi sono nel mazzo dei cattivi. Anche perché le carte dei buoni sono tutte O la giochi O la scarti per la combo, io Pac Man a mettere in gioco dei fantasmini ce lo vedo poco 
L'idea di carte “missione” che si debbano risolvere per fare punti non è malvagia di per sé, ma non saprei come gestirla ora come ora (anche perché rischi l'autocastrazione se hai il personaggio sbagliato in gioco)
Cérto