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#41725
Journeyman
Partecipante

Premessa: non sono un esperto di KS lato-creatore (mi ero informato tempo fa a riguardo), anche se mi ritengo abbastanza ferrato in KS lato-utente avendo partecipato a oltre 300 campagne.

Calcolo del goal: dipende da molti fattori, in prima istanza se vuoi o meno farlo coincidere con il BEP (Break even point); innanzitutto calcoliamo il BEP teorico: sapendo che – avendo sentito vari produttori – per avere un costo X per la singola scatola devo produrre Y scatole, il mio BEP teorico sta all'incirca a XY*1,25. Perché quella moltiplicazione per 1,25? Perché Kickstarter si prende una percentuale, e anche Stripe (il provider di pagamento) si prende una percentuale, se utilizzi un pledgemanager (nel caso tu voglia recuperare i costi di spedizione a posteriori o se la campagna ha grande successo e ti riempi di stretch goals) anch'egli si prende una percentuale; inoltre ci sono costi che vorrai ammortizzare come un eventuale stoccaggio (se su 3000 scatole ordinate te ne rimangono 1000) ed importazione (se prodotti all'estero).
In tutto questo sappi che comunque che il BEP così calcolato si tratta di un valore teorico perché non tiene conto di alcune cose come costi di traduzione (che dovrebbero essere a monte), tempo speso durante e nei periodi antecedenti e successivi alla campagna, costi di logistica, tasse….

Target: che target di pubblico ha il tuo progetto? Perché se KS è uno strumento potente è anche vero che è orientato al mondo e che con un progetto solo in italiano risulta molto più arduo raggiungere il goal rispetto ad un prodotto multilingua – e dunque dovrai definire se vuoi un target più ristretto o sobbarcarsi dei costi di traduzione (perché traduzioni fatte in casa andranno a ledere al progetto anziché potenziarlo). Inoltre un oculato targeting come fascia di mercato ti da informazioni sul prezzo (un gioco per tutti non può avere un prezzo di 200 euro a scatola) e questo si rispecchia sui costi (per venderlo a 30 deve costarmi al massimo 15 e dunque devo produrne 4000 scatole).

Presenza: che vada bene o male un progetto dipende da molti fattori, ma pochi sono così direttamente influenzabili e potenti come la presenza del creatore. Un progetto di crowdfunding è per chi partecipa un esperienza sociale, infatti mette in relazione diretta produttore e consumatore, e come tale deve essere trattata: i commenti vanno letti e gli deve essere data una risposta, le FAQ devono essere aggiornate e gli updates vanno scritti, anche quando non c'è nulla da scrivere sulla campagna (una retrospettiva sullla creazione del gioco può fare da riempitivo ad esempio) per mantenere coinvolti e “vocali” i backers.

Fisco: per la legge italiana (se non è cambiato nulla) il crowdfunding a ricompense – come KS – è considerato un preordine e ricade in tutti gli oneri previsti per questa tipologia di acquisti, quindi ricordati di sentire un consulente fiscale prima di iniziare o rischi una visita dai simpaticoni di equitalia.

Detto questo ti consiglio di leggere la guida a KS della Stonemaier e appunto di documentarti sullo status giuridico e fiscale del crowdfunding in Italia (a volte il team di Ulule fa dei seminari in merito)

Madness will give me peace of mind.