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Il problema di base è fino a che punto la matematica sia applicabile. Va bene se devi bilanciare cose già parametrate (danni, appunto), anche se a volte devi comunque stabilire un criterio per paragonare parametri diversi (per dire, un'abilità che causa 2 danni fisici vale più o meno di una che causa 2 danni mentali? Bisognerebbe fare un rapporto su quale sia la media della resistenza fisica e quale quella della resistenza mentale e ragionare di conseguenza). Il problema nasce quando devi bilanciare effetti non numerici, specie se finisci nel metagioco. La capacità di rilanciare un dado vale più o meno di quella di fare 2 danni? Boh! Se il dado è sempre uguale puoi stabilire in quanti casi rilanciarlo ti fa fare più di 2 danni (se fa danni), ma se è “UN” dado generico che potrebbe avere effetti diversi, come lo parametrizzi?
Giusto per dire che la matematica purtroppo non ha sempre tutte le risposte, a volte la calibrazione va fatta per tentativi.
Cérto