Home › Forum › Idee di giochi › BATTAGLIA ALL’ULTIMO GRADINO › Rispondi a: BATTAGLIA ALL’ULTIMO GRADINO
indipendentemente da come sono spiegate le regole, onestamente fatico a trovare l'elemento di divertimento nel gioco. L'idea della torre può essere interessante, ma ci si interagisce troppo poco per giustificare un costo del genere in un gioco.
se potessi attaccare FISICAMENTE la torre per farla crollare sarebbe più figo, così come in base alla tecnica dell'attacco imporre di poggiare le tessere in un modo via via più bastardo ( incrociate, sporgenti, sul lato corto etc. )
Concordo su alcune cose. L'idea della torre è carina, mescola un gioco di carte a uno di destrezza, però:
– è poco legata (in termini di gioco esattamente che c'entra la torre?)
– non ha un fattore agonistico personale: è una torre fatta di mattoncini e non credo sia particolarmente complicato metterli su, perciò non sarà neanche tanto facile che crolli accidentalmente. Ovviamente io giocatore NON voglio che crolli, ma il fatto che esista il rischio e che non debba arrivare un terremoto per causarlo dà pepe al gioco. (Sì, capisco che non li metti tipo Jenga ma uno sull'altro in fila unica, ma io a casa ho pile di fumetti che sfidano ogni legge della fisica, 30 mattoncini di legno non mi spaventano )
Nella descrizioni del gioco parli anche di “guardie, trappole e colpi bassi”, i colpi bassi posso anche vederli arrivare dall'avversario, ma guardie e trappole dove sono?
In effetti “dentro” il gioco fatico a calarmici. Devo immaginarmi due omini che salgono lungo questa scala però il primo che è, mettiamo, al gradino 10, riesce comunque a sferrare un punto al secondo che è sul gradino 2 (e viceversa)?
Può anche essere che sia solo un problema di ambientazione, in effetti.
Cérto