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Probabilmente un gioco del genere darebbe adito a due problemi, la scalabilità, perché avrebbe sicuramente diversi feeling rispetto al numero dei giocatori, e il king making, perché posso deliberatamente decidere di favorire un giocatore a discapito di un altro.
Quindi direi che o è la base di un gioco caciarone per molte persone, oppure per farne un gioco più complesso, magari un gestionale bisognerebbe cambiare qualcosa.
Beh, considera che non ho un gioco da costruirci attorno, magari pensandolo potrebbe nascerne un sistema di alleanze o altro che renda più giustificabile il come giochi cosa, magari anche fornendo ai giocatori più tessere rispetto alle azioni di turno, così da permettere di scartarne del tutto alcune.
Secondo me le tessere potrebbero indicare altro, non il “giocatore” ma ad esempio un “luogo” come potrebbe essere una regione di una mappa. Anni fa avevo creato un gioco sulle religioni che usava un sistema del genere (molto scorretto politicamente a dire il vero) in cui i giocatore giocavano a turno una carta azione scoperta e poi una carta luogo coperta, che tutti scoprivano contemporaneamente, quindi l'ordine di soluzione delle azioni avveniva seguendo un valore di iniziativa.
Anche questa potrebbe essere un'idea, trasformare le azioni in eventi in cui la tessera determina dove e non chi, però mi perderei il fatto che una tessera possa indicare da 1 a 3 risolutori (a meno di ammettere lo stesso evento in più luoghi). Però a questo punto dovrebbero essere effetti talmente “neutri” che non ci sia bisogno di farli risolvere a qualcuno ma solo di risolverli senza nessuna scelta da fare.
Cérto