Immagino che tu abbia ragione,ma non mi sono neppure posto il problema di marketing. Mi piaceva farlo, sta sulle corde della mia vis satirico-polemica e sono già contento così, tutto sommato. I nostri amici si sono divertiti parecchio, penso che qualche valore di convivialità lo abbiacome lo ha a tuttoggi il Monopoly.
Ecco diciamo che è un gioco “da grandi” e non “da grandi qualunque” ma “da grandi che abbiano voglia di prendere in giro la politica attuale” magari anche con il sogno che un giorno ci sia un metodo migliore di rappresentanza che non questa corsa all'assalto della diligenza che è diventata la politica.
L'audience non sarà amplissima, ma questo lo sapevo da subito.
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