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Poi quando sento la parola “ammodernarsi” comincio a grattarmi sembra uno di quei parrucchieri per signora che consiglia alle vecchie un “taglio piu giovanile”, che poi è sempre lo stesso che fanno a tutte le vecchie.
Cioè la cosa giusta sarebbe? Fare un gioco “alla moda” semplice semplice basato su cuoricini e i pupazzetti coloratissimi cicciottosi che piacioo tanto a grandi e piccini e cose del genere? Non c'entrerebbe un tubo. Ok di giochi sarò l'ultimo arrivato ma faccio grafica professionalmente da 30 anni almeno, qualcosina ne so e me ne sono sempre sbattuto delle “tendenze”.
Premessa doverosa, i miei feedbacks hanno la sola intenzione di aiutarti a migliorare il gioco e non a criticare te.
Non si tratta di fare qualcosa “alla moda” , ma al passo coi tempi. Può sembrare strano ma il gioco da tavolo subisce l'evoluzione tecnologica, evolve con l'evolvere dei giocatori ( da quando esiste facebook il tempo da dedicare ad un gioco si è ridotto, da quando esistono gli smartphone ancora di più … prima un gioco complesso durava mediamente tre ore, ora mediamente non supera i 90 minuti giusto per fare un esempio)
Facendo un paragone con le automobili, non è un discorso di mi piace un'auto rossa o un auto blu metallizzata , ma nel 2018 non puoi avere una macchina senza servosterzo e abs e pagarla come una nuova.
Lo startac era un telefono bellissimo, ma ora non lo comprerei mai perchè non va su internet e lo schermo è troppo piccolo per gli standard attuali.
Spero che questa battuta ti aiuti a capire la natura del mio consiglio e ciò che intendevo io per ammodernamento.
Punto 2: hai già capito tutto senza nemmeno giocarci una volta? :-0
A parte che probabilmente anche tu ti abituerai rapidamente a farti un'idea di massima di un gioco già dal suo “pitch” e dall'estetica dei componenti, la risposta è ovviamente che non ho già capito tutto, ma probabilmente una cospicua parte si, ma non è forse vero che anche chi deve fare un acquisto del tuo gioco molto probabilmente non ci e avrà mai giocato prima?
è per questo che avere un gioco con più appeal ludico aiuta
Punto 3: hai dato buoni consigli di cui prendo atto. Mi pregio di dartene uno io: attento a non cadere nel tranello di fare e concepire solo “giochi per esperti di giochi” che in genere sono orrendi e ingiocabili anche se perfettamente moderni e attinenti ai canoni della buona creanza carto-ludica.
Credimi i miei giochi editi fino ad ora sono tutto tranne giochi per esperti.
Alla fine se cerchi di fare l'autore in modo non hobbistico ( e non è detto che sia così, ovviamente) , ti capiterà tra le varie cose di prensare e realizzare progetti per un pubblico specifico, o che potrebbero non piacerti da giocatore, ma che magari hanno mercato. Non mi preoccupo che un gioco se venga definito “orrendo e ingiocabile” da gente fuori dal target, da buon amante del punk sono abituato a sentir bollare come musica di merda il genere, ma chi è in target apprezza. Il problema è avere un target
p.s. non so che giochi hai giocato, ma attualmente i giochi orrendi e ingiocabili restano nel cassetto dell'autore, soprattutto in Italia dove abbiamo (per fortuna) una marea di editori capaci e sviluppatori che sanno cosa stanno facendo.
== La macchina del capo ha un buco nella gomma. Hai bisogno di 3 segnalini Mc-Gyver e un token Cewingum per ripararla. ==
== Fatti non foste per viver come bruti, ma per piazzar omini e cubettame ==