Home › Forum › Idee di giochi › Once upon a dark time › Rispondi a: Once upon a dark time
La media teorica di 1d10 (essendo un singolo lancio di dado una v.a. uniforme tale media ha poca valenza predittiva) è 5,5 quindi sapendo che la caratteristica è compresa tra 1 e 4 e la soglia è maggiore o uguale a 8 la probabilità di fare danno ad un guardiano con forza 8 è tra il 20% e il 60% con un valore atteso che varia tra 6,5 e 9,5.
Stanti questi valori perché un personaggio dovrebbe scegliere di fare un attacco con una caratteristica bassa, dato che la scelta sta al personaggio?
Personalmente riterrei più valido il punto 2, a cui però metterei una variante – giusto per dare una risposta alla domanda di cui sopra – ovvero che il guardiano controattacca con successo se fa con il d6 un valore pari o inferiore alla caratteristica usata dal personaggio; tematicamente se mi lancio in un attacco senza riserve sarò privo di difese in caso di contrattacco, mentre se mi avvicino più cautamente perderò l'effetto sorpresa ma potrò svincolarmi più facilmente.
Detto questo con le caratteristiche dei guardiani mi fermerei a 10 ( con probabilità che variano dal 10% al 30% di fare danno ), ma dipende molto da che meccanismi di alterazione dell'alea hai messo in campo.
Per il sistema di combattimento tra giocatori dipende da quanto vuoi che sia immediato, o quanta influenza vuoi che abbiano le caratteristiche, provo a buttarti giù alcune ipotesi:
+ sistema immediato: entrambi lanciano 1d10 +X e confrontano i risultati.
+ sistema similare: l'attaccante lancia 1d10 +X, il difensore 1d6 +X, se l'attaccante supera il difensore gli fa danno, dopodiché il risultato del d6 viene usato come se fosse quello del guardiano.
+ sistema risiko: entambi lanciano Xd6 e si confrontano i risultati maggiori ottenuti da ciascuno.
+ sistema binomiale: l'attaccante lancia 5d6 e contando i risultati minori o uguali alla sua X deve superare la X avversaria.
Madness will give me peace of mind.