Condivido in pieno le idee di Costanzo e Salkaner, e aggiungo che se il gioco e’:
-stato visto da molti altri giocatori e autori
-descritto dettagliatamente nella sua scheda archiviata qui su IDG
-magari gia’ in via di produzione (nei casi piu’ fortunati)
la paternita’ e’ garantita in modo piu’ che sufficiente a tutelare il progetto. Ed e’ ancora piu’ difficile per l’editore/autore truffaldino far credere di non aver plagiato, anche in sede legale.
Un gioco in avanzato stato di lavorazione andrebbe mostrato direttamente agli editori.
E poi: e’ gia’ abbastanza difficile farsi pubblicare i propri giochi, figuriamoci farsi pubblicare quelli degli altri! (questa battuta e’ stata rubata, questa sì, ad Andrea Angiolino una settinama fa).
Ciao, WO
Walter Obert